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Marea nera, Obama esulta "Lunga battaglia alla fine" Adesso il pozzo è tappato

L'operazione "Static Kill" è riuscita: la falla nel Golfo del Messico è stata tappata con l'iniezione di cemento e fango che ha spinto il petrolio nel bacino sottostante, a 4mila metri sotto la superficie marina

Marea nera, Obama esulta "Lunga battaglia alla fine" Adesso il pozzo è tappato

New Orleans - La bella notizia finalmente è arrivata. L’operazione "Static Kill" è riuscita e il pozzo sottomarino da cui si è sprigionata la marea nera nel Golfo del Messico è stato chiuso. Lo ha riferito la Bp. La falla petrolifera che ha causato il disastro ambientale nel Golfo del Messico è stata tappata con l’iniezione di cemento e fango che doveva spingere il petrolio nel bacino sottostante, un deposito situato 4mila metri sotto la superficie marina. Un'operazione che non era mai avvenuta a tali profondità.

La soddisfazione di Obama "Siamo contenti di constatare che dopo mesi la lunga battaglia è alla fine". Dopo mesi di dure preoccupazioni, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si è finalmente dimostrato soddisfatto dopo l’annuncio fatto dalla British Petroleum sulla chiusura del pozzo Macondo, all’origine della marea nera nel Golfo del Messico. Obama ha detto che le vite degli abitanti della regione del Golfo "sono state sconvolte" dalla fuoriuscita di greggio iniziata con l’incidente dello scorso 20 aprile. La notizia di oggi, ha detto, è finalmente qualcosa di incoraggiante. Bp in mattinata ha detto di aver ottenuto una vittoria decisiva iniettando fango nella bocca del pozzo per contenere la pressione del petrolio. L’operazione è nota come static kill.

Ora gli ingegneri devono decidere se proseguire iniettando cemento nel pozzo, per consolidarne la chiusura.

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