Marisa Montegiove (Manageritalia): «Ripartiamo da merito e innovazione»

«Direi che è ora di superare la questione della parità delle donne sul lavoro e ragionare sulla competitività, della quale abbiamo tanto bisogno». Così Marisa Montegiove, coordinatrice del Gruppo Donne Manager Manageritalia e presidente Mangeritalia Servizi, sul nuovo numero di Nea.
«La crisi sta falcidiando tutti, imprenditori e lavoratori, senza fare differenze di genere, anagrafe, professione e competenze. Questo perché siamo zavorrati da vecchi schemi, mentalità, modalità di fare impresa, business e sviluppo. Ma l'Italia può e deve farcela, cambiando registro, puntando sul merito e sui migliori talenti. Nonostante tutto abbiamo anche un'Italia che funziona, che vede in prima fila quelle aziende con imprenditori e imprenditrici intelligenti che negli ultimi anni hanno dato sempre più spazio a validi manager, e quindi competono, vincono e creano valore aggiunto e ricchezza per tutti».
Secondo la Montegiove sfruttare i migliori talenti è oggi un dovere. «E le donne sono tra questi almeno in pari grado. La presenza di donne ai posti di comando, e in generale nel mondo del lavoro, è indispensabile per costruire prodotti e servizi migliori. Altrimenti non si capirebbe perché le aziende leader nei videogiochi siano quasi interamente costituite e guidate da giovani. Oppure, possiamo forse pensare di costruire e vendere al meglio prodotti e servizi per la terza età solo con l'occhio, la testa e il cuore dei trentenni? No. E le aziende leader a livello mondiale lo sanno bene».
Altro nodo fondamentale è quello dell'innovazione. «Le aree dove risiedono industrie ad alto contenuto di innovazione diventano polo di attrazione per aziende e lavoratori altamente qualificati. In questi luoghi si materializza la vera parità tra i generi. Qui sono e arrivano i migliori cervelli e proprio qui hanno maggiori chance per crescere.

Ed è in questo modo che possiamo ripartire, superando la parità con il merito, verso una vera competitività».

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