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Mascalzone Latino: prima vittoria

Primo punto per Mascalzone Latino nella terza giornata del Louis Vuitton Trophy in corso ad Auckland. L’imbarcazione di Vincenzo Onorato ha battuto Aleph mentre l’altro scafo italiano in gara, Azzurra, reduce da due successi di fila, è stato battuto dai franco-tedeschi di All4one. Emirates Team New Zealand, con la vittoria contro gli inglesi di TeamOrigin, resta l’unico team ancora imbattuto

Mascalzone Latino: prima vittoria

Auckland - Primo punto per Mascalzone Latino nella terza giornata del Louis Vuitton Trophy in corso ad Auckland. L’imbarcazione di Vincenzo Onorato ha battuto Aleph mentre l’altro scafo italiano in gara, Azzurra, reduce da due successi di fila, è stato battuto dai franco-tedeschi di All4one. Emirates Team New Zealand, con la vittoria contro gli inglesi di TeamOrigin, resta l’unico team ancora imbattuto. Nel quarto giorno del Round Robin si incontreranno Emirates Team New Zealand con All4One, Aleph con TeamOrigin, Artemis con Azzurra, Mascalzone Latino Audi Team con Synergy.

Le due barche italiane avevano impegni importanti. Per Azzurra, in regata nella seconda prova del giorno, c’era da dimostrare che l’equipaggio considerato fortissimo con le brezze leggere del Mediterraneo era in grado di interpretare anche una giornata difficile. Ma il team franco tedesco All4One è riuscito a interrompere la serie positiva di Francesco Bruni e del suo equipaggio somministrandogli la prima sconfitta con un distacco di 46”. Dopo una partenza in cui il timoniere Sebastien Col (ex-numero uno al mondo di match-race) ha mostrato i denti, il momento chiave è verso la fine dell’ultima bolina. Mentre Azzurra è a destra e ha quasi una lunghezza di vantaggio, All4One per un salto di vento si porta in una situazione favorevole e costringe gli italiani a navigare oltre la layline. In quel momento non tutto è perduto, anche se All4One gira la boa con un piccolo vantaggio. Nella rapida corsa verso il cancello di poppa Azzurra mette la prua avanti, ma ancora una volta gli avversari la costringono a navigare fuori dal campo e a risalire verso il cancello di bolina. Qui sorge un problema nell’issata del genoa. Su All4One cominciano a pensare di aver chiuso la pratica navigando di bolina in “lose cover” con gli italiani. Il vento salta e avvicina Azzurra, ma non basta. Azzurra tenta un gybe set che non riesce. Insomma è una giornata buona per prendere appunti degli errori da non fare. Capita. Dice Francesco Bruni: “ovviamente sono meno felice rispetto a ieri, ma è stata una regata molto combattuta, c’era un bel vento. Abbiamo vinto la partenza e abbiamo fatto un bel lavoro nella prima bolina, poi abbiamo commesso un errore di pianificazione e  All4One ci ha superato. Sono stati più bravi di noi. Hanno disputato un ottimo match e si sono meritati la vittoria”.

E' andata meglio a Mascalzone Latino Audi Team che segna sul tabellone la sua prima vittoria ai danni di Aleph, il team francese condotto da Bertrand Pace, un uomo di rara esperienza nel grande gioco della Coppa America. Gavin Brady (timoniere e skipper di Mascalzone Latino Audi Team) ha mostrato subito di essere in una delle sue giornate buone, maltrattando l’avversario fin dal box di partenza. Brady e il tattico Larson hanno navigato a sinistra conquistando tutti i vantaggi di piccoli salti e spingendo l’avversario oltre la lay line in prossimità della boa di bolina. La regata si chiude lì, senza che i francesi riescano a reagire e tornare vicini all’avversario. Per Mascalzone, dopo le prime due regate dominate dall’incertezza, è un punto importante. Il team comincia a lavorare bene, acquistando sicurezza e confidenza con campo di regata e barca. E il risultato ne è la conferma-

Emirates Team New Zealand ha battuto TeamOrigin. Dopo una rincorsa serrata, gli inglesi al momento di ammainare il gennaker fanno una gran confusione. Ben Ainslie dirà dopo l’arrivo: “abbiamo cercato di cambiare programma, ma la prua non era pronta. Lo abbiamo pagato”. Con il tangone rotto e altri danni a bordo gli inglesi sono fuori gioco e i kiwi restano a pieni punti. Nella quarta regata, Artemis controlla fin dall’inizio molto bene Synergy, che prende anche una penalità. Le due barche partono appaiate vicino alla boa, ma Artemis si avvantaggia subito sulla sinistra.

Per gli avversari ci sono poche speranze di ribaltare il risultato.  

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