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Matri, l’ultimo colpo della Juve Via Amauri, Nagatomo all’Inter

Chiuso il calciomercato di riparazione: l’oriundo brasiliano al Parma. Santon al Cesena per il giapponese In Inghilterra il boom è Torres: dal Liverpool al Chelsea per 58 milioni. L'asiatico in nerazzurro all'ultimo minuto per un problema di transfert con Tokyo

Matri, l’ultimo colpo della Juve  
Via Amauri, Nagatomo all’Inter

L’ultimo colpo è della Juve. Alessandro Matri preso per i capelli, con il presidente Cellino che fiuta l’affare, si precipita all’aeroporto di Elmas, sbarca a Linate e arriva all’Ata Hotel per trattare. Il centravanti del Cagliari diventa bianconero con un prestito oneroso e diritto di riscatto, subito 2,5 milioni, altri 15,5 a titolo definitivo pagabili nelle prossime tre stagioni, oltre alla metà del cartellino del difensore Lorenzo Ariaudo valutata 2,5 milioni.

Il popolo sul web storce il naso, preferivano Pazzini, la cifra più o meno è quella. Magari è la punta che cercava Delneri, potrebbe diventare la svolta di una stagione che peggio non può continuare, ex Milan, 26 anni, altezza, due piedi, buon fiuto del gol, arriva alla Juve grazie a una serie di coincidenze: la raffica di infortuni che ha azzerato l’attacco, l’Inter che abbandona la trattativa per gettarsi su Pazzini, il consenso di Amauri a lasciare il club. In allegato l’abbandono di Amauri, stressato dalle pressioni e ormai inviso alla maggior parte della galassia juventina. Per lui una specie di viaggio agli inferi, non segna in campionato da febbraio 2010, un’intera stagione, ostinato e disarmato, ha pranzato con il suo procuratore e il direttore generale del Parma Leonardi, al momento della digestione ha capito cosa doveva fare: «Voglio solo e soltanto il Parma».

Alla Juve bastava sapere che liberava la stanza, il ducato gli farà benissimo, arriva con un ingaggio pesante e la formula del prestito, al 30 giugno della prossima stagione il presidente Ghirardi deciderà. La Juventus lo pagò 16 milioni più Nocerino, Zamparini ne mise a bilancio 22,8. Attaccante che non può essere finito e in possesso di una voglia straordinaria di rivincita. La Juventus ha precisato che Matri sarebbe arrivato comunque.

Nell’emergenza difensiva invece il Milan ha ufficializzato Nicola Legrottaglie, quinto acquisto di questa finestra di mercato dopo Cassano, Van Bommel, Emanuelson e Vilà. Trasferimento a titolo definitivo, contratto fino al 30 giugno 2011, già pronto per la sfida di oggi con la Lazio. Il sesto colpo del Milan è stato solo posticipato a giugno, si tratta del diciottenne Pajtim Kasami, centrocampista macedone di origini albanesi naturalizzato svizzero, nazionale, attualmente al Palermo, era in panchina domenica a San Siro.
Mai vista l’Inter così attiva, addirittura frenetica nelle ultime ore per portare a Milano il terzino sinistro della nazionale giapponese campione d’Asia Yuto Nagatomo, 24 anni, 1,70 di altezza e 65 chili con incorporano il moto perpetuo.

Immediata invasione di richieste dal Sol Levante di accrediti, maglia ufficiale e interviste. Acquisto con brivido chiuso a dieci minuti scarsi dal fischio. Inter e Cesena lavoravano per recuperare la seconda metà del transfert del giocatore, la prima pagata 1,7 milioni solo venerdì dai romagnoli, mentre in Giappone erano le due di notte e naturalmente nella sede dell’Fc Tokyo non rispondeva nessuno. Unica soluzione lo scambio di proprietà e c’è andato di mezzo Davide Santon, il bambino: «Sono deluso da me stesso, da questa mia stagione - ha dichiarato -. Vengo a Cesena con amarezza ma desideroso di riscattarmi per riguadagnare la stima dell’Inter».

Il Napoli ha presentato il difensore dell’Espanyol Victor Ruiz, acquisto pesante assieme a quello di Giuseppe Mascara dal Catania. Ezequiel Schelotto, italoargentino della nostra under 21 è del Catania, Felipe Dalbelo dalla Fiorentina al Cesena, tante storie da raccontare, Adrian Mutu fuori rosa, Edgar Barreto ufficialemnte ripudiato per problemi fisici, il no di Mariga a lasciare l’Inter.

Ma il vero supercolpo è di Roman Abramovich che ha regalato a Carlo Ancelotti El Niño Torres, 58 milioni, cifre che il nostro mercato non può più permettersi.

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