Roma

Mauricio Kagel mette in musica il vaudeville

Variété - «Concerto-Spettacolo per artisti e musicisti» di Mauricio Kagel - debutta alla Filarmonica, in una versione speciale. Per i musicisti, Kagel aveva previsto clarinetto, tromba, violoncello, fisarmonica, pianoforte e una ricca sezione di percussioni. «L’idea di partenza per questo Concert-Spectacle - spiegò l’autore - è comporre una musica che combini un certo numero di idiomi musicali con il tradizionale stile del vaudeville», dal cui mondo egli prese a prestito una nutrita schiera di artisti, professionisti o dilettanti: prestigiatori, maghi, acrobati, artisti dello strip-tease, giocatori di carte, mimi, trasformisti, mangiatori di fuoco, contorsionisti, domatori, trapezisti e clowns.
Alla Filarmonica, Sandro Gorli, il direttore che guida il Divertimento Ensemble, si è attenuto fedelmente alle indicazioni dell’autore per la parte musicale, ma ha concentrato tutti i personaggi del vaudeville in uno solo: Sergio Bini, in arte Bustric. Questa operazione, altre volte effettuata, ebbe il consenso dell’autore. Contrariamente a quanto accade nel varietà tradizionale, dove la musica accompagna i vari numeri dello spettacolo, predeterminati con esattezza, qui è lo spettacolo che deve inventare un programma di varietà su una musica la cui sequenza è prefissata con rigorosa precisione. Nei dodici, complessivi numeri di cui si compone la partitura, Kagel alterna contrapposti caratteri musicali: se ascoltiamo un allegro con ritmo molto evidente e irregolare nell’accentuazione, il successivo sarà un adagio con suoni contenuti, facendo così oscillare il pezzo tra vitalità ottimistica e statica depressione. E per la parte teatrale la drammaturgia non è indicata ma solo immaginata e qui affidata solo all’estro di Bustric, il quale, prima dello spettacolo (ore 20) incontrerà il pubblico al bar del Teatro Olimpico. Teatro Olimpico.

Ore 21.

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