Economia

Mediobanca corre grazie al dividendo in azioni. Debole Fiat, in volo Tiscali

Nella giornata delle scadenze tecniche trimestrali, la Borsa archivia la settimana mantenendo gli indici appena al di sotto dei livelli massimi degli ultimi 11 mesi raggiunti ieri. Nelle fasi finali delle contrattazioni, dopo l'apertura piatta di Wall Street, gli indici sono scesi dai massimi della seduta in sintonia con quelli delle altre piazze europee, e in chiusura il Ftse Mib cede lo 0,42% a 23.483,97 mentre l'AllShare scende dello 0,38% a 23.964,24. I volumi dell'attività sono piuttosto cospicui, come sempre quando scadono i derivati, e ammontano a un controvalore di oltre 4,5 miliardi di euro. Una correzione era attesa, e il listino ha evidenziato alcuni importanti rialzi, soprattutto nel comparto bancario, ma anche di titoli sparsi come Enel, Luxottica e Mondadori, controbilanciati da numerose significative flessioni dovute alle prese di profitto dopo i recenti rialzi. Protagonisti della seduta, una volta di più, sono stati i titoli del comparto bancario e in particolare Mediobanca, il cui cda ha approvato il bilancio 2008-2009 che evidenzia un forte calo dell'utile ma un miglioramento dell'attività bancaria nel periodo gennaio-giugno di quest'anno. L'accoglienza della Borsa alla notizia che non ci sarà un dividendo cash, ma in azioni e warrant è stata decisamente positiva e la quotazione del titolo di piazzetta Cuccia è salita del 2,87%. Chiude invece in netto calo, dopo un'intera giornata in moderato rialzo, Unicredit (-2,24%), mentre Intesa Sanpaolo fa +0,33%%. In calo anche il Banco Popolare, che perde lo 0,69%; il mercato non pare avere apprezzato le indiscrezioni sulla costituzione della bad bank per i crediti «difficili» della controllata Italease, che invece chiude in rialzo (+0,9%). Bene fra gli energetici Enel (+1,05%) ma nel settore si registrano i ribassi di Eni, che contiene le perdite finali allo 0,25% e A2a (-1,55%). Deboli i principali industriali, con Fiat che perde l'1,94 e Pirelli lo 0,92%; balza Tiscali fra i titoli fuori dal paniere principale (+6,56%) nel giorno della nuova offerta commerciale dell'internet provider sardo.

In Europa, a Francoforte (-0,49%) a picco Volkswagen (-6,7%), vola Hannover Re (+5,9%); a Parigi (-0,19%) in evidenza Air France (+4,3%) e male Renault (-3,5%); a Londra (+0,17%) soffre Tullow Oil (-5,3%), acquisti su Kingfisher (+4,2%).

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