Merano, la piccola città-giardino dove anche l'autunno è più dolce

Merano, la piccola città-giardino  dove anche l'autunno è più dolce

Il film è sempre lo stesso, ma solo in apparenza. Perché nel moto perpetuo delle stagioni, con sfumature di colore che cambiano di ora in ora, lo spettacolo è ogni volta diverso, specie quando l'autunno trasforma il paesaggio in una tavolozza dalle tinte calde. Lo schermo del Cinema-Natura sul Sasso Rosso è fatto d'aria, il biglietto non si paga e chi si accomoda sui trenta robusti sedili calza un paio di scarpe da trekking: Knottnkino si raggiunge a piedi dal paese di Verano, salendo tra prati e boschi silenziosi; una volta in cima la lieve fatica è ripagata dalla quiete e dalla bellezza del luogo mentre lo sguardo scorre dal Tessa al Penegal, dalla Val d'Adige al Corno Bianco e accarezza le tonalità cromatiche di un mosaico di meleti, vigne, boschi e pascoli. In una regione dall'antica sensibilità ecologica la cultura alpina si fonde con il fascino storico dei coltivi e ogni escursione si trasforma in armonia contemplativa; chi ama penetrare quel caleidoscopio autunnale chiamato fall foliage ma preferisce i tracciati pianeggianti può accompagnare il passo al mormorio dei Waalwege, i Sentieri d'Acqua che abbracciano la conca di Merano: sono facili percorsi che attraversano frutteti e campi, macchie di larici e castagneti, con scorci scenografici su masi e castelli, www.meranodintorni.com. Ancor più semplice è osservare i variopinti mutamenti della natura dalla soleggiata Tappeiner, la passeggiata lungo l'asse est-ovest della città termale: sono 4 chilometri di panorama, tra piante di origine alpina e mediterranea, www.merano.eu. Se invece si percorre il Sentiero di Sissi, dal centro di Merano si raggiungono i Giardini che circondano Castel Trauttmansdorff, un tempo residenza di villeggiatura dell'imperatrice Elisabetta d'Austria: su una superficie di 12 ettari, più di 80 ambienti botanici con esemplari provenienti da tutto il mondo si affacciano sui terrazzamenti di un anfiteatro naturale. Il paesaggio si racconta settimana dopo settimana come un'enciclopedia botanica in continuo divenire, con stazioni sensoriali, aree tematiche e visite guidate che affascinano i bambini e soddisfano le curiosità degli esperti, dalla primavera all'autunno avanzato quando pennellate di rosso, giallo e arancione contrastano i toni intensi delle piante sempreverdi, il bianco e rosa pallido delle camelie, le fioriture dei settembrini, il blu delle bacche dei clorodendri. Questo è anche il periodo in cui il riso matura sulle Terrazze asiatiche, dagli antichi vitigni altoatesini pendono grappoli succosi, e i Giardini del Sole si colorano di limoni, fichi, olive e melagrane. A confermare la vivacità della stagione un ricco calendario di appuntamenti, dall'esposizione di bonsai ai pacchetti sensoriali Giardini&Vino, alla festa del ringraziamento per il raccolto, www.trauttmansdorff.it, tel. 0473.235730, cui fanno eco, nel centro storico e sulle passeggiate lungo il Passirio, le note colorate della Festa dell'Uva e di Merano Winefestival. Tra non molto arriveranno i giorni conviviali del Törggelen, annunciati nei menu innovativi dello stellato Sissi e dai ristoranti che partecipano alle settimane culinarie Assaporare l'autunno meranese. I prodotti naturali altoatesini sono in primo piano anche alle Terme Merano, www.termemerano.it, e nelle beauty farm di alcuni hotel. A due passi dalle vie dello shopping, la quiete di un idilliaco parco privato circonda l'elegante 5 stelle Small Luxury Park Hotel Mignon: qui si potrebbe stare per ore, rapiti dai riflessi di luce tra magnolie, palme e aghifoglie, a rincorrere un'unica voce, il cinguettio degli uccelli. Oppure a rilassarsi sulla spiaggia di ghiaia, cullati dal gorgoglio della piscina e riscaldati dai raggi di sole che penetrano dalle vetrate affacciate sulle montagne. O a far danzare i pensieri con il fuoco che arde nel camino della Lotus Lounge. Il relax si completa nel mondo leggero della Spa fatto di vapori, aromi, suoni e colori lasciandosi massaggiare dall'acqua salina, seguendo riti di saune e bagni, adagiandosi sulla roccia riscaldata della Bamboo Forest ad ascoltare la musica della cascata. Ci si abbandona a mani premurose che risvegliano i sensi con l'Ayurveda, lo Shiatsu e i trattamenti tradizionali cui ora si aggiungono gli effetti benefici del fieno, delle mele, dell'uva meranese, ricca di vitamine e sostanze minerali che contrastano l'invecchiamento. Tutti i pacchetti, compresivi di mezza pensione con grande buffet di prima colazione, pasto leggero e menu serale creato dal genio degli chef su www.hotelmignon.com, tel. 0473.

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