Merisio (Capital Money): «Nuda proprietà: è boom»

La ripresa nel mercato dei mutui casa è ormai una realtà. L’ultimo periodo, che ha coinciso con diverse riforme e numerosi interventi sul mercato, ha portato a una situazione nella quale vengono premiate da parte degli istituti di credito, la qualità delle pratiche e la professionalità degli operatori di settore, ai quali viene richiesta non solo una provata capacità consulenziale sul prodotto mutuo, ma una sempre maggiore conoscenza del mercato del credito in generale. Nello scenario del credito italiano in evoluzione, Capital Money è riuscita trovare opportunità e nuovi stimoli puntando proprio sulla conoscenza del mercato a 360° e sulla capacità di una rete di mediatori «vecchia» di circa 30 anni di storia, e quindi professionalmente preparata a leggere i mutamenti del mercato. «Inutile negare che anche la nostra rete ha subito dei ridimensionamenti - il presidente commenta Sergio Merisio - ma, rispetto ad altri competitor che si presentavano in modo decisamente più aggressivo di noi sul mercato, abbiamo tenuto importanti posizioni».
Sul fronte dei mutui casa, dopo la recente e significativa convenzione chiusa con Creacasa (Capital Money attualmente è l’unica entità, a livello nazionale, ad avere un rapporto privilegiato con questa banca per la veicolazione dei prodotti), la società di mediazione creditizia sta lavorando per riequilibrare la tipologia dell’offerta: «A oggi assistiamo a un boom di richieste di mutui per la nuda proprietà - continua Merisio - mentre è decisamente calata quella riguardante i finanziamenti immobiliari per liquidità, che oggi per la nostra rete rappresentano circa il 20% sul totale dei mutui erogati.

Il fatto che negli ultimi tempi gli istituti di credito abbiamo dimostrato maggiore disponibilità nei confronti delle reti di mediazione creditizia, in termini di prodotti e condizioni di collocamento, fa ben sperare, così come è sicuramente un segnale positivo il fatto che, grazie anche all’ampliamento del credito, stiano riprendendo le intermediazioni immobiliari, che nei mesi scorsi erano praticamente in stallo».

Commenti