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Meritocracy, tecnologia al servizio del talento

L'ad Rasizza: «Per noi innovare è fondamentale Così garantiamo che i nostri servizi siano al top»

Onofrio Lopez

Openjobmetis punta forte sull'innovazione. Nello scorso giugno l'agenzia per il lavoro, prima e unica quotata sul mercato azionario di Borsa Italiana, ha acquisito Meritocracy, la piattaforma Internet specializzata nella ricerca delle professionalità legate all'innovazione e al mondo digitale. L'operazione, come detto, si inserisce nel percorso di Open Innovation in collaborazione con Mind the Bridge, un'organizzazione che fornisce servizi di consulenza per l'innovazione sia per le aziende che le startup. Mind the Bridge ha fornito un aiuto determinante nell'operazione di acquisizione di Meritocracy, sia con la gestione dei primi contatti nel 2016 sia in tutta la fase di due diligence.

Meritocracy, d'altronde, è una realtà che già nel nome ricorda un concetto fondamentale nel mondo del lavoro, quello di meritocrazia sul quale è stata impostata la sua nuova visione dell'headhunting. Ne abbiamo parlato con Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis. «Abbiamo scelto Meritocracy perché per crescere, oggi, c'è bisogno di innovare e perché pensiamo che solo facendo continui upgrade sui processi possiamo mantenere alti i nostri standard di servizio», ha spiegato l'ad aggiungendo che «abbiamo voluto Meritocracy a bordo con noi perché sono una realtà giovane, in grado di avvalersi di una tecnologia d'avanguardia per fare employer branding attraverso il recruiting». Questa nuovissima concezione, osserva Rasizza, «risponde pienamente all'ottica della open innovation, una visione di sviluppo perseguita al nostro interno tramite l'ormai collaudata collaborazione con Mind the Bridge, organizzazione internazionale con sede a San Francisco specializzata nei servizi di advisory per l'innovazione di grandi aziende e startup».

L'ad ha rimarcato come «l'acquisizione di Meritocracy si inserisca nel filone strategico della nostra crescita futura nel mondo della digital transformation per il settore della ricerca del personale». Per Rasizza, «con Meritocracy al nostro interno, possiamo oggi avvalerci di un headhunter digitale, che racconta dall'interno le aziende più innovative e digitali d'Europa. I clienti coinvolti sono primariamente startup digital native, multinazionali dai tratti innovativi e aziende consolidate che stanno sperimentando un processo di digitalizzazione. Portiamo quindi nelle aziende professionisti motivati, e al tempo stesso permettiamo ai candidati di fare un'esperienza di conoscenza delle aziende trasparente, coinvolgente e motivante. La nostra mission, del resto, non cambia: vogliamo aiutare le persone a trovare le migliori opportunità per crescere dal punto di vista professionale e mettere a frutto il proprio talento».

Meritocracy, ha proseguito Rasizza, «ci consentirà un'ulteriore specializzazione nell'ambito della selezione e delle nuove professioni digitali, requisito fondamentale per seguire al meglio i nostri clienti». La crescita dell'Industry 4.

0, ha concluso, «ha fatto aumentare la domanda di personale qualificato in questo ambito e noi, grazie a questa acquisizione vogliamo farci trovare pronti a gestire questa fase, ma anche guardare oltre».

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