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Il Messina chiude nel deserto 254 spettatori con la Fiorentina

da Messina

Il Messina nell'ultima gara casalinga è riuscito a non perdere grazie alla collaborazione dell'arbitro, di manica larga nel concedere rigori: uno agli ospiti e due ai padroni di casa, che però ne hanno sfruttato soltanto uno, il secondo. Il Messina ha cominciato al galoppo ma presto ha ceduto il controllo della partita alla Fiorentina che ha subito affidato a Pazzini - il migliore in campo - il biglietto da visita: un tiraccio che Paoletti ha parato con evidente difficoltà. Al quarto d'ora i viola sono andati in gol col solito Pazzini ma l'arbitro ha annullato per fuorigioco. Dieci minuti dopo per un contrasto in area tra Pestrin e Jorgensen il primo penalty della giornata e Pazzini ha fatto centro. Al 29' altro contrasto, questa volta nell’area viola, e Velotto ha assegnato il rigore al Messina. Il tiro piuttosto centrale di Riganò è stato neutralizzato da Frey. Nella ripresa, al 12' il raddoppio viola con Gamberini che ha infilato in rete a conclusione di un duetto Jorgensen-Liverani.
Infine, al 42' il secondo rigore per il Messina e questa volta Riganò dal dischetto non ha fallito. Il pareggio però non ha alleviato tristezza per la retrocessione in serie B.

Futuro incerto e tifosi troppo delusi: ieri è stato stabilito il primato negativo per il campionato, lo stadio San Filippo disertato dagli abbonati, vi erano solo 254 spettatori sugli spalti.

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