Messina punta sul suo Manassero: «È in forma super»

Quarant'anni, due lauree e una continua ricerca di sistemi e macchinari (gli ultimi a Lugano) che possano permettere ai suoi giocatori di migliorarsi giorno dopo giorno. Massimo Messina é la massima autorità italiana in materia di preparazione atletica e preparatore di Matteo Manassero.
Matteo come arriva all'Open d'Italia??
«Dal punto di vista fisico è in condizioni smaglianti, ha perso 10 chili rispetto all'anno scorso. Però il gioco è un'altra cosa: deve ancora aggiustare il tiro, non sta puttando proprio bene nell'ultimo periodo. Ma è in crescita, sono fiducioso. Rispetto a Wenthorth, dove ha vinto, sta addirittura meglio fisicamente».
A settembre come arrivano i giocatori?
«Dipende: i migliori 40, 50 al mondo si concentrano sul periodo estivo, quello dei major. Gli altri invece spingono sull'acceleratore proprio ora, perché lottano per la carta del tour e per i punti per la Ryder Cup. Ad agosto comunque quasi tutti hanno tirato il fiato».
Come si svolge il suo lavoro durante un torneo?
«Si arriva domenica, lunedì facciamo un riscaldamento e campo pratica, poi da martedì allenamento e trattamenti post seduta in campo.

Dopo le 18 buche di gara solo strechting e sedute defaticanti».

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