Messo in sicurezza il barcone alla deriva nel Tevere
8 Dicembre 2010 - 11:22Il Tiber 2 si era disancorato anche nel corso della piena del 2008. Ora il suo proprietario dovrà pagare le complesse e costose operazioni di recupero
Già nella piena del 2008 aveva dato del filo da torcere ai soccorritori, impegnando a lungo la protezione civile e tutte le istituzioni che per giorni avevano lavorato al suo recupero. Ieri notte i suoi ormeggi hanno ceduto di nuovo e il barcone Tiber 2 ha ripreso ad andare alla deriva nel Tevere. Spinto dalla corrente del fiume ha attraversato le volte di Ponte Sant'Angelio e ha raggiunto Ponte Principe Amedeo, dove si è incagliato parallelamente alla banchina di sinistra. I sommozzatori del comando provinciale dei vigili del fuoco sono riusciti, con la collaborazione della capitaneria di porto, a metterlo in sicurezza e ad ancorarlo. Nel pomeriggio anche il Tiber 1, un altro barcone dello stesso proprietario, è finito sotto il livello delle acque. La sezione galeggiante, dove erano collocate le cucine, si era già ribaltata sulla banchina lo scorso sabato mattina. Adesso sarà il proprietario a mettere mano al portafoglio per pagare le complesse e costose operazioni di recupero, anche perché a distanza di due anni - fa sapere la Protezione civile - e nonostante le intimazioni delle competenti istituzioni regionali, delle richieste di Roma Capitale e degli altri enti, non aveva messo in sicurezza le imbarcazioni creando una situazione di pericolo.
Le operazioni di recupero seguiranno il protocollo già usato nel 2008.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.