Fiera Milano

MiArt: fra arte e business, in fiera Basquiat milionario

Viaggio in Fieramilanocity alla scoperte dell'arte moderna e contemporanea fra capolavori, artisti emergenti e occasioni per investimenti

MiArt: fra arte e business, in fiera Basquiat milionario

Il top price esposto in questa edizione di MiArt, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea in corso a Fieramilanocity aperta fino domani (dalle ore 10 alle 21), a quanto è dato sapere perché la riservatezza è d'obbligo, è uno splendido Basquiat: sei milioni di euro il suo valore. E sicuramente non è l'unica opera d'arte a valere molto, fra quelle presentate negli stand della fiera. Che è occasione d'affari ma anche percorso del bello per gli appassionati, un vero proprio museo allestito nel padiglione 3 della fiera.

Anche gli affari, nonostante la crisi vanno, numerose le contrattazioni e le opere già vendute perché l'arte è una forma di investimento in tutto il mondo. Ma quel Basquiat è anche un richiamo per tanti appassionati che fanno la fila per ammirarlo e fotografarlo... Tante foto anche davanti al "Chiodo fisso", divertente scultura di Deodato, artista incline a rappresentare l’ironia attraverso le sue creazioni, con gli "omini" che vanno dai 1.600 euro ai 4.500 euro. Un "indiano d’America" in cordino tinto e legno osserva invece i visitatori, comodamente seduto al pavimento.

Sui doppi sensi e sui modi di dire si diverte Enzo Guaricci con opere poetiche ma allo stesso tempo divertenti, come i palloncini di pietra "Voglio volare", sospesi nel vuoto, insieme alle lampadine retroilluminate “Io un’idea ce l’avrei". Una scultura in bronzo di Giuseppe Maraniello seduce i visitatori attraverso le sinuose curve di un’esile donna.

Ma l'arte modena e contemporanea si declina in tanti modi, la luce è la materia prima per il giovane artista Luca Pozzi che propone sculture ispirate all’arte neoclassica e rinascimentale in chiave contemporanea. Il sole e la luna, l’alternarsi del giorno e della notte, sono simboleggiate nell’opera di Luigi Ontani, un letto a due piazze nel bel mezzo del percorso del MiArt. Perché se l’arte contemporanea spesso si fa fatica a capirla, ha sempre un senso e un messaggio in codice da decifrare. Un esempio? Ecco 23 sacchi di farina di polenta diventano "Ricchi sani nord italiani", opera di Mario Dellavedova, un tema che mai come in questi giorni è di grande attualità. E se l’arte è musica, cultura, passione e creatività non possiamo non parlare di amore citando il "Love" di Robert Indiana, uno dei pochi pezzi "assolutamente" non in vendita.

Un consiglio per tutti: fermarsi negli stand delle gallerie e chiedere informazioni, sugli artisti e sulle opere perché si scoprono tante sorprese e curiosità che affiorano, ma anche buone occasioni per chi vuol investire non solo nelle opere di grandi nomi dell’arte mondiale del Novecento insieme alle giovani promesse dei nostri giorni.

MiArt è aperta al pubblico a fieramilanocity, ingresso Gate 5, domenica 15 aprile dalle 10.00 alle 21.00. Sito internet: www.miart.it| Facebook e Twitter – Tel. 02.49971

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