Fiera Milano

the Micam premia i buyer

Il the Micam Award e lo Shoe Retailers Century Award consegnati nel corso della serata inaugurale Seduction Remix che si svolta alla Fashion Square

the Micam premia i buyer

Musica e soprattutto premi nella durante l’evento Seduction Remix, la serata inaugurale di the Micam, la mostra internazionale della calzatura aperta in Fiera Milano fino al 20 settembre. Nella Fashion Square, affollatissima di ospiti e che ha visto la partecipazione del calciatore Alessandro Del Piero, Alice di Missa Italia Rachele Arlanchd e Bob Sinclair, the Micam ha assegnato a Andreas Schmeidler, presidente del fashion department store russo “TsUm”, il the Micam Award come miglior buyer estero mentre a otto buyer italiani è stato invece consegnato lo Shoe Retailers Century Award, riconoscimento che premia i buyer italiani in attività da oltre cent’anni: Colognese, Calzoleria Parmigiana, Colombo, Donda, Knoll Schuhe, Giuseppe Ospedale, Tadiotto e Turci.

TsUm. È il più grande fashion department store dell’Europa dell’Est. Il centro commerciale di lusso, ubicato nel cuore di Mosca, vicino al Teatro Bolshoi, è distribuito su una superficie di 70.000 mq e al suo interno ospita quattro piani con boutique che spaziano dalla moda agli accessori, passando per i gioielli, la cosmetica e i prodotti per la casa. Oltre 1500 i marchi distribuiti dal department store russo: tra i brand di moda, Valentino, Dolce & Gabbana, Ralph Lauren, Ermenegildo Zegna, Tom Ford, Prada, Chanel, Fendi; gioielli e orologi firmati Rolex, Patek Philippe, Graff, Mikimoto; e ancora porcellane e prodotti per la casa di Lalique, Daum, Baccarat e tanti altri. TsUM, di proprietà del Mercury Group, celebra quest’anno ben centodieci anni di attività.

Colognese. Inaugurata nel 1882, questa boutique rappresenta un punto di riferimento per le calzature di lusso a Montebelluna (TV). In origine, Colognese servì tutta la nobiltà veneziana. Fu costretto a chiudere durante il periodo delle due guerre, mantenendo però sempre la volontà ferrea di riaprire appena possibile. Dagli anni ’60, momento storico in cui Montebelluna era considerato il secondo comune più ricco d’Europa, arrivarono le grandi griffe. Tanti i personaggi conosciuti passati per questa boutique, come Monica Vitti, Krizia, Michael Schumacher, Claudia Gerini. Colognese confezionò anche le calzature per il Cardinale Ruini.

Calzoleria Parmigiana. Riccardo Motta giunse ad Alessandria nel 1887 e aprì n negozio per vendere le scarpe prodotte nei numerosi laboratori della città piemontese, che chiamò “La Parmigiana” in ricordo della propria città di origine. Il negozio di Motta riscosse sin da subito un enorme successo commerciale. Dopo la sua scomparsa fu il figlio, Ferdinando, a costituire nel 1948 la società “Calzoleria La Parmigiana”, insieme alla madre Maria Fasciolo. Nel 1981 subentrarono i figli, Riccardo e Antonella e, dopo la morte del padre nel 1999, fu quest’ultima a prendere in mano la gestione dell’impresa di famiglia. Oggi è il negozio - in attività - più antico di Alessandria.

Calzature Colombo. Nacque nel 1918, quando Luigi Colombo aprì il punto vendita in piazza San Giovanni, nel centro storico di Busto Arsizio e nel 1937 il figlio, Franco Colombo, lo affiancò nella gestione dell’attività. Nel 1962 il punto vendita si spostò nella sede attuale in via Milano. Dopo gli studi universitari, nel 1986, anche Roberto Colombo entrò a far parte dell’azienda di famiglia. Negli anni 2000 l’attività si espanse, includendo altri due locali dedicati alle calzature da bimbo e da uomo. Oggi Roberto Colombo è anche vice presidente nazionale di Federcalzature.

Donda. Giuseppe Donda iniziò la produzione e la vendita di calzature da uomo e donna nel 1887 a Trieste. Fin dai primissimi anni, Donda, oltre che alla produzione e al dettaglio, si dedicò anche alla vendita all’ingrosso in Istria e Dalmazia e all’export. Fu nel 1923 che Romeo Donda, figlio del fondatore, iniziò la produzione di calzature da donna di raffinata eleganza e nel 1935 la sede venne trasferita da Contrada del Corso alla sede attuale, in Largo della Barriera Vecchia. Negli anni ’60 Fabio Donda, terzo esponente della generazione di imprenditori, puntò all’espansione dell’attività nei mercati esteri. Dal 1982, sotto la guida di Massimo Donda, quarta generazione e pronipote del fondatore, si realizzò una totale informatizzazione dell’attività aziendale. Alla fine degli anni ’80 fu inaugurato, all’interno del negozio, un piccolo museo della calzatura, nell’ambito dei festeggiamenti per il primo secolo di attività. Nel 2015 anche la figlia di Massimo Donda, Beatrice, entrò a far parte dell’azienda. Quest’anno il Calzaturificio Donda 1887 festeggia i 130 anni di attività.

Knoll Schuhe. Alois Knoll aprì nel 1867 il suo laboratorio di calzoleria nel palazzo “Ballhaus” a Lana (Bolzano). Egli mandò il figlio Josef Knoll in viaggio come apprendista affinché perfezionasse il mestiere. Il figlio, Karl Knoll, rilevò l’azienda nel 1953 dopo avere passato i suoi primi anni imparando il mestiere nei calzaturifici del Nord Italia. Nel 1996 la guida dell’attività passò alla figlia di Karl, Kristin. Nella primavera del 2008 il negozio si trasferì in nuovi e accoglienti spazi. “Mio padre mi ha insegnato tutto quello che si deve sapere sulle belle scarpe, i pellami e le tecniche di lavorazione” – racconta Kristin Koll - ”Valuto con scrupolo i diversi produttori e cerco di vendere solo merce italiana di qualità”.

Giuseppe Ospedale. Nel 1902, Francesco Ospedale, maestro ebanista, decise di avviare un’attività commerciale insieme alla moglie, aprendo un piccolo negozio di calzature in via Dante ad Alcamo. Nel 1945 il figlio più piccolo, Giuseppe, iniziò ad interessarsi all’attività del negozio, dando vita nel 1955 ad un nuovo punto vendita che nel tempo divenne punto di riferimento per la moda calzature in città. A metà degli anni ’80, anche il figlio Francesco entrò a far parte dell’azienda e, nel 1993 venne inaugurato un nuovo punto vendita di pelletteria e valigeria, adiacente ad una vetrina di esposizione nella centralissima piazza Ciullo ad Alcamo. Nel 2002 Francesco Ospedale scelse di trasformare la vetrina di esposizione in un nuovo punto vendita rivolto ai giovani: nacque così “Ospedale trend”.

Tadiotto. La famiglia Tadiotto da più di cento anni è presenza fissa nel mondo della calzatura. Nati come produttori di scarponi e scarpe da lavoro, nonché rivenditori nei vari mercati, sono passati nel dopoguerra ad aprire le prime boutiques di calzature e pelletteria a Sacile, Pianzano e Vittorio Veneto. Dagli anni '70 proprio con l'apertura del negozio a Vittorio Veneto cercano di fornire oltre ad un' ampia scelta di articoli caratterizzati da elevati standard di qualità, un grande amore e passione per le scarpe prodotte in Italia. Originariamente votato solo alle calzature il negozio dal 1997 ha iniziato a introdurre anche l'abbigliamento. Tadiotto Vittorio Veneto si distingue per l'ampia scelta che offre nel mondo delle calzature e accessori fashion, che va dai 14 anni fino alla cosiddetta terza età .

G. Turci Calzature. La tradizione familiare fa risalire al XVIII secolo la prima attività dei Turci nella produzione e commercializzazione di scarpe. Il punto vendita fu fondato da Luigi Turci nel 1907 in via Vigevano, di fronte alla stazione di Porta Genova a Milano, come punto di appoggio per lo smistamento delle calzature che lo stesso Luigi Turci produceva, sotto l’insegna di “Calzaturificio Condor”. Con la gestione del figlio di Luigi Turci, Gugliemo, l’attività del negozio milanese si espanse. Giorgio Turci, figlio di Gugliemo, prese le redini dell’azienda di famiglia nel dopoguerra.

Nel 1982 l’attività venne gestita da Paola Turci, figlia di Giorgio, e dal marito Giorgio Tarenzio. Nel 2008 Tommaso Tarenzio e William Turci, rispettivamente figlio e nipote di Giorgio e Paola, subentrarono nella gestione dell’attività di famiglia

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