Cronaca locale

Milano, blocco del traffico confermato venerdì e sabato Pisapia: "Non ci dormo"

Il sindaco ha firmato l'ordinanza a causa dei preoccupanti valori di biossido di azoto. Confcommercio: "Così si danneggia l'economia"

Milano, blocco del traffico confermato venerdì e sabato Pisapia: "Non ci dormo"

Auto ferme e scuole chiuse venerdì e sabato a Milano in quello che è il primo vero weekend prima di Natale e nel ponte di Sant'Ambrogio. "La decisione di firmare l’ordinanza è stata presa sulla base di fondati motivi di tutela della salute pubblica", dice il sindaco Giuliano Pisapia, "I dati delle centraline Arpa per oltre venti giorni hanno infatti evidenziato un superamento molto significativo dei valori massimi consentiti per il pm10".

Una decisione difficile per Pisapia che prima di firmare l'ordinanza aveva detto: "Sono notti che non dormo, rifletto parlo con esperti, sgombro la mente da facili slogan ed ideologie sempre sbagliate e provo a capire quale sia la soluzione".

Ieri i valori delle particelli di smog si sono abbassati, ma l'Agenzia per l'ambiente ha registrato un "pericoloso sforamento - sopra i 200 microgrammi per metro cubo - dei valori di allarme del No2, il biossido di azoto", che un irritante delle vie polmonari ed è dannoso per chi soffre d'asma. "Questi dati e queste previsioni ufficiali", ha concluso Pisapia, "indicano quindi il permanere, allo stato, della situazione di emergenza che è alla base, anche giuridica, delle ordinanze in vigore da oggi". Per contrastare l'inquinamento il Comune di Milano ha previsto anche un piano straordinario di lavaggio delle strade".

Nonostante nell'ordinanza si preveda la possibilità per i negozi di restare aperti fino alle 24, Confcommercio aveva chiesto di revocare il blocco del traffico perché "i dati di miglioramento della qualità dell’aria sono inequivocabili e di conforto per tutti.

Questo stop sta creando soltanto gravi danni all’economia milanese in un momento fondamentale, quello prenatalizio, per tutte le imprese commerciali già alle prese con una crisi drammatica".

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