Cronaca locale

Milano e il design: la città di classe si mette in mostra

Al via la "quattro giorni" organizzata da Mondadori e Rcs dedicata all’arte globale. Visite guidate, incontri, laboratori e shopping: una kermesse tra storia e nuove tendenze

Milano e il design: 
la città di classe 
si mette in mostra

Obiettivo: ricordare ai milanesi (tutti, non solo gli addetti ai lavori) che vivono in una città caposcuola nel design. Tempo previsto: un weekend lungo, che inizia domani e finisce domenica, quattro giorni di full-immersion (e shopping di classe) nelle nuove tendenze dell'arredamento e nelle antiche atmosfere della Milano dell'arte. Ingredienti: case-museo, spazi espositivi, showroom e store multi e monomarca che si uniranno in un circuito grande quanto la città. E' l'identikit del primo Milano Design Weekend, un grande evento organizzato Gruppo Mondadori e Rcs MediaGroup per sostenere il mondo del design, da sempre orgoglio italiano e milanese in particolare. Tante le iniziative, a partire dalle visite alle case museo cittadine: per l'occasione quattro tra le più affascinanti (Bagatti Valsecchi, Casa Boschi di Stefano, Poldi Pezzoli e Villa Necchi Campiglio) saranno aperte gratuitamente, con la possibilità di farsi guidare da autorevoli architetti e critici tra i capolavori senza tempo di queste «dimore delle meraviglie» (prenotazione: 02.21563480, per Villa Necchi 02.76340121). Un vero e proprio viaggio a ritroso nella Milano che fu, fra il Rinascimento di Villa Bagatti Valsecchi e la pittura contemporanea di Casa Boschi, fra le collezioni del Poldi Pezzoli e il rigore di Villa Necchi. E per chi ama la Milano moderna, l'Ordine degli Architetti organizza interessanti itinerari (da prenotare, 5 euro) per scoprire come Milano sia da sempre luogo privilegiato di sperimentazione urbanistica. In particolare, sabato e domenica ci si muoverà tra Brera-Garibaldi, Città storica, moderna e contemporanea (dalle 10 alle 12.30) e San Babila, la Racchetta, la grande incompiuta (dalle 15 alle 17.30), per osservare con occhio diverso luoghi, palazzi ed edifici simbolo. «Dal cucchiaio alla città», si diceva un tempo, proprio per definire una ricerca a tutto campo, che ridisegna il volto di interi quartieri. E Milano è uno splendido esempio di questa concezione allargata del design. Chi di design mastica qualcosa, del resto, sa che a Milano è attivo un museo unico nel suo genere, in grado di proporre di anno in anno una diversa chiave interpretativa: è il Triennale Design Museum, che non poteva mancare all'appello in un'occasione come questa. Molte le iniziative in Triennale: tra le principali, l'ingresso gratuito a Quali cose siamo, terza interpretazione del Tdm, e alla mostra Odoardo Fioravanti. Industrious design. Previsti anche biglietti cumulativi per altre mostre in corso, tra cui Progettare pensieri di Marco Ferreri e Anticorpi dei fratelli Campana. Per i più piccoli c'è TdmKids, con laboratori didattici che si svolgeranno tutti i weekend a partire da sabato e domenica. Spazio anche all'eccellenza nell'ospitalità: durante i giorni dell'evento cinque hotel all'avanguardia ospiteranno allestimenti inediti nelle loro hall. Venerdì e sabato sarà la volta degli studi di archistar attivi in città, che diventeranno, per due giorni, laboratori a porte aperte. E poi tanto shopping: per tutta la durata dell'evento i negozi amplieranno l'orario di apertura e proporranno interessanti promozioni: sarà possibile acquistare, ad esempio, molti oggetti cult (anche fuori serie e in tiratura limitata) con uno sconto del 30%. Informazioni: www.milano-designweekend.

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