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Milano Marittima, i "Graffi" di colore della Mussolini in mostra al Palace Hotel

Una rassegna dei quadri realizzati dall'europarlamentare, pittrice di arte moderna, esposti da venerdì 8 a domenica 10 luglio nel cinque stelle del del Gruppo Batani Select Hotels

Milano Marittima, i "Graffi" di colore della Mussolini in mostra al Palace Hotel

"Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole”, diceva Pablo Picasso , e questa definizione dà il senso delle opere di una pittrice particolare, l’europarlamentare Alessandra Mussolini che nella vita non è solo un politico di spessore ma anche una pittrice che si cimenta con successo nell’arte contemporanea con opere caratterizzate dalla sua forza espressiva e caratteriale, che non si smentisce neppure passando attraverso il filtro dei pennelli o delle spatole nei suoi lavori ad olio su tela.

Ebbene i quadri a firma di Alessandra Mussolini, compresi nella raccolta di opere dal titolo Graffi sono in esposizione al Palace Hotel di Milano Marittima, cinque stelle del Gruppo Batani Select Hotels, da venerdì 8 a domenica 10 luglio, con ingresso gratuito. "I quadri di Alessandra Mussolini – sottolinea il critico d'arte Ugo Corvino – sono la sintesi e la rielaborazione critica di surrealismo, metafisica e arte informale, correnti artistiche che, evidentemente hanno lasciato il segno nel suo Dna. L’assenza di prospettiva e di chiaroscuro, l’uso di colori forti e, a tratti, innaturali, mostrano un volontario distacco dalla realtà visibile per la sua libera trascrizione, così da cogliere ciò che è oltre l'apparenza fisica e si può comprendere affidandosi solo all’esperienza dei sensi".

Dice di sé Alessandra Mussolini: "Ho un rapporto violento con la tela: la strapazzo, con la spatola stendo il colore, che resta grumoso. La manualità mi coinvolge. Il risultato a volte mi soddisfa. altre cancello quello che è uscito, lo trasformo fino a quando non ottengo quello che voglio". Così, in poco tempo, si è ritrovata con una collezione di quadri, rigorosamente senza cornice, che raccontano paesaggi urbani, palazzi, periferie e insieme i moti dell’anima, tra spatolate di colore corpose, ruvide e "graffiate", così come sono ruvidi i graffi della vita.

L'artista, dalle 18 alle 20 dei tre giorni di apertura della mostra è presente nella hall del Palace Hotel, per incontrare i visitatori e rispondere alle loro domande.

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