Cronaca locale

Milano vota sempre meno Affluenza al 18 per cento per europee e provinciali

Sabato elettorale: tutti in coda, con tessera elettorale e carta d’identità da esibire. Fotografia dei milanesi che, ieri, hanno deciso di recarsi ai seggi prima di partire per il weekend. Anzi, i più solerti tra gli elettori, qualche decina di minuti prima delle 15, si sono fatti trovare davanti alle sezioni (1248 a Milano e 1657 in provincia) per fare il loro dovere.
L’afflusso alle 22 certifica che il 17,9 per cento dei milanesi ha già votato. E il 17,9 per cento significa un elettore su cinque ovvero meno di quanto accadde alle Provinciali 2004, dove nella prima giornata di voto l’affluenza alle urne fu del 23,23 per cento in Milano (e in Provincia pari al 22,4) ossia un elettore su quattro. Il miglior collegio provinciale per affluenza è quello di Venezia (collegio 3) dove alle 22 ha votato il 19,05 degli aventi diritti mentre solo il 16,61 per cento si è recato ai seggi in zona Certosa-Quarto Oggiaro (collegio 19). Quanto al voto per le Europee è leggermente superiore al 17,9 delle Provinciali e si attesta a quota 18,24 per cento. Differenziale di poco conto mentre emerge con forza che i quartieri del centro e appena fuori dalla cerchia dei bastioni sono, almeno ieri, stati più sensibili alla necessità del voto rispetto a quelli popolari e periferici.
Per gli amanti della statistica ricordiamo che, nel ’99, alle 11 del mattino (allora si votò di domenica e lunedì, ndr) - cinque ore dopo l’apertura dei seggi- l’affluenza a Milano città fu del 9,18 per le Europee e del 9,07 per le Provinciali e che, alle 17, il dato segnava un incremento del 22,23 per cento per le Europee e del 21,92 per le Provinciali. Dati lontani anni luce da quelli del 1970, ne sono testimoni gli archivi elettorali, quando il voto per le Provinciali milanesi toccò il 95,18 per cento. Sì, per poco meno di cinque punti non si toccò quota cento per cento: quasi tutti i milanesi andarono alle urne, esclusi forse solo i malati gravi. Affluenza di altri tempi. Ma i dati di ieri, dicono in Prefettura, fanno ben sperare anche per oggi, domenica ancora di voto.
Infatti, si vota anche oggi. Seggi aperti dalle 7 alle 22 per eleggere i rappresentanti del Parlamento europeo e dell’amministrazione provinciale. Per votare è necessario presentarsi nella propria sezione elettorale (se non la si conosce basta rivolgersi al numero 020202) con un documento di identità e la tessera elettorale. Tra i documenti d’identità validi per l’ammissione al voto oltre alla carta d’identità, al passaporto e alla patente ci sono pure libretto di pensione, porto d’armi e tessere di riconoscimento rilasciate da un’amministrazione statale o da ordini professionali munite però di fotografia. Oggi, poi, per chi avesse smarrito la tessera elettorale o non la possedesse è possibile rivolgersi all’ufficio elettorale di via Messina (dalle 7 alle 22) o presso qualsiasi sede anagrafica (dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17).

Per chi si reca al voto nei seggi elettorali delle zone 2,3, 4 e 5 sarà possibile prolungare la validità della carta d’identità e ottenere il rilascio del certificato sostitutivo della tessera elettorale.

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