Cronaca locale

«In 300 alla Montello e solo per 14 mesi»

Il sindaco minimizza i disagi: «Tempo limitato e presidio fisso»

La caserma Montello diventerà un hub per l'accoglienza dei profughi e ora ci sono anche dei tempi e dei numeri certi. Ieri alle 19 il sindaco Beppe Sala ha incontrato il prefetto Alessandro Marangoni per definire il cronoprogramma e all'uscita ha riferito che la struttura di via Caracciolo ospiterà a partire dal primo novembre e fino alla fine del 2017 300 richiedenti asilo. Sala sdrammatizza le polemiche del centrodestra e dei residenti. «Io, e non lo dico per paradosso - spiega - credo che questa operazione si rivelerà positiva per i residenti e il quartiere». Continua a ribadire che l'accoglienza sarà a tempo, «solo per 14 mesi». Hai detto poco. Trascorso questo periodo «prenderà il via l'operazione che porterà lì i reparti della polizia di Stato e le volanti» oggi di stanza in piazza Sant'Ambrogio dove si allargherà invece l'università Cattolica con un nuovo campus. In via Caracciolo ci saranno anche «l'ufficio immigrazione e tante residenze per i poliziotti. Alla fine, da gennaio 2018 la Montello di trasformerà d nuovo e i quartiere sarà più sicuro». É un accordo di programma già fissato da tempo, non una novità. Era ancora ministro alla Difesa Ignazio La Russa quando venne avviata l'operazione con il Comune gestito da Letizia Moratti e l'ateneo. «Questo disagio paventato» in zona piazza Firenze, sostiene il sindaco, «riguarda 300 persone e per un periodo limitato di 14 mesi. Non accetto la disumanità nel voler rifiutare il fatto che c'è gente che ha bisogno, ed è il dovere di una città come Milano essere accogliente. Non si può dire sempre no, io non farò mai nulla che lasci dei migranti per strada. Il prefetto si è fatto garante dei rispetto dei tempi». Matteo Salvini ha minacciato di bloccare la strada con i cittadini? «Non mi preoccupa, il centrodestra continua a fare ostruzionismo ma non fa proposte alternative. Incontrare i residenti? Ora che abbiamo i tempi certi possiamo farlo. Ma non posso ascoltare oppositori che si basano su illazioni». Davanti alla Montello sarà sempre presente un presidio dei militari. Presenti al tavolo anche l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza e al Welfare Pierfrancesco Majorino.

Proprio da Majorino, che lunedì sera ha affrontato i residenti riuniti in presidio davanti alla Montello, arriva la replica alla provocazione-minaccia di bloccare le strade lanciata ieri dal segretario della Lega contro gli immigrati in caserma: «Matteo Salvini invita i milanesi a scendere in piazza per impedire l'utilizzo della Montello per l'accoglienza profughi. In realtà, i cittadini dovrebbero scendere in piazza contro Salvini e il governatore Roberto Maroni che impedendo l'utilizzo del campo Base di Rho hanno reso indispensabile l'impiego della caserma». Il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri sostiene che «chi ha i requisiti di rifugiato è giusto che trovi accoglienza e che si velocizzi anche il riconoscimento dello status di rifugiato, chi non ha diritto deve essere rimpatriato. Quindi Maroni dovrebbe svolgere il suo ruolo di presidente della Regione e dedicarsi alla distribuzione dei profughi sul territorio e noi siamo disponibili ad andare con Maroni a Roma per chiedere che i rimpatri siano più veloci».

ChiCa

Commenti