Cronaca locale

"Alle 5 da me", disastri di coppia da ridere

In scena il duo Dighero-De Laurentiis. Il regista: «Comicità grottesca mai banale»

"Alle 5 da me", disastri di coppia da ridere

Un tempo si diceva «strepitoso», di uno spettacolo. E tanto bastava per evocare applausi scroscianti, da far venire giù il teatro (si diceva sempre, un tempo, quando eravamo tutti più ingenui).

Ecco, strepitosa è la commedia in scena al Teatro Carcano fino al 14 aprile. Titolo: «Alle 5 da me», con Ugo Dighero e Gaia De Laurentiis, impegnata a dar vita - e ci riesce benissimo - a cinque diverse donne, che hanno l'obiettivo difficile di conquistare un uomo. Ovvero cinque uomini diversi, ai quali dà vita l'istrionico Dighero, bravissimo nel passare da un tipo maschile all'altro, svelandone fragilità, cattiverie e stupidità.

La commedia, di classico sapore francese (inutile, i nostri cuginetti sdegnosi ci sanno fare con le commedie, non hanno rivali), scritta da Pierre Chesnot, un gigante del genere, drammaturgo che tra poche settimane taglierà gli 84 anni, è imperniata sugli incontri sentimentali - che si riveleranno imbarazzanti, se non disastrosi - tra due persone di sesso opposto. Che non hanno ben chiaro che cosa vogliono: ma sappiamo che succede pure nella realtà, e non si può cambiare scena con leggerezza. Il regista, Stefano Artissunch, è stato convinto dalla figlia di Chesnot, Dorothée, a portare in teatro questo lavoro. «Mi fece leggere il testo - ha detto Artissunch - dopo aver visto a Roma la mia messinscena di L'inquilina del piano di sopra, altra commedia del padre, sempre con De Laurentiis e Dighero». Interpreti che sono piaciuti tanto, fino a spingere Chesnot a scrivere una scena soltanto per loro due. Un'attenzione «sartoriale» che fa dello spettacolo - prodotto da Synergie ArteTeatro con il Festival Teatrale di Borgio Verezzi (nella cittadina ligure è andato in scena l'estate scorsa, con grande successo) - un'occasione per riconciliarsi con una forma artistica spesso venata di noia, camuffata da alte elucubrazioni. «Comicità intelligente, grottesca e mai banale», aggiunge il regista per definire la commedia. Che si avvale anche delle musiche originali della Banda Osiris. Dighero, attore genovese che si è fatto conoscere ormai da anni in Tv (era tra i protagonisti di «Un medico in famiglia» e ha partecipato a trasmissioni come «Mai dire gol» e fiction), fondò a Genova, con Maurizio Crozza, il sodalizio comico Broncoviz.

De Laurentiis ha, come il collega, frequentato molto la Tv, anche come conduttrice (esempio, «Target»).

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