Cronaca locale

Accoglienza profughi: nove Comuni su dieci pronti a firmare il patto

Vertice con Minniti su migranti e sicurezza Maroni: "Confermato il Cie di Montichiari"

Accoglienza profughi: nove Comuni su dieci pronti a firmare il patto

Sarà settimana prossima in Prefettura la firma del protocollo voluto dal prefetto Luciana Lamorgese per un'accoglienza diffusa dei migranti sul territorio. «Dovrebbero aderire il 95 per cento dei Comuni dell'hinterland - ha spiegato il sindaco Beppe Sala -. Ce ne sono alcuni che si sono rifiutati, normalmente di matrice leghista, però sono tanti quelli che stanno aderendo. La situazione è nelle mani della Prefettura». «Ogni comune si impegnerà a mettere a disposizione spazi propri o a trovare appartamenti da affittare per ospitare i rifugiati in arrivo nel milanese - ha spiegato Arianna Censi, vicesindaco della città metropolitana - il ministro dell'Interno Minniti ha garantito la copertura finanziaria da parte del governo. L'altro grande tema è costruire un clima di collaborazione e di accoglienza diffusa». Il ministro ha poi ribadito il piano per la costruzione di un centro da 100 posti per i rimpatri alla Caserma Serini di Montichiari, nel bresciano. «Ne ho preso atto - ha commentato il governatore della Lombardia Roberto Maroni, ho chiesto però come compensazione per il territorio che si eviti di mandare lì nel Comune altri richiedenti asilo, altri rifugiati. E il ministro ha detto: Va bene».

Due i temi sul tavolo del Comitato per l'Ordine e la sicurezza tra il Ministro dell'Interno Marco Minniti, il capo della polizia Franco Gabrielli, il questore Marcello Cardona, il prefetto, il governatore Maroni, il sindaco, la vicesindaco metropolitano Censi, gli assessori comunali alla sicurezza Carmela Rozza e al Welfare Pierfrancesco Majorino, il capo dei vigili Antonio Barbato. Per Sala «il tavolo e la presenza di Minniti è servita a trovare delle formule per pianificare il controllo del territorio e la gestione dei migranti. Poi ognuno farà la sua parte operativa. Alla fine la mia richiesta voleva essere questa, quindi sono soddisfatto di come si è posto il ministro», si tratta «di pianificare e lavorare assieme».

L'incontro in sostanza è servito a ricucire i rapporti istituzionale e a sciogliere le tensioni della settimana scorsa, seguite al blitz in Centrale di martedì scorso e portata avanti in solitaria dal questore. Nessuna presa di posizione sulla questione, ma un invito a collaborare. «L'esito dell'incontro in prefettura è stato positivo sia per quanto sta facendo Minniti con il suo decreto che invita a lavorare assieme dando compiti al prefetto, al questore e al sindaco - ha commentato sala - sia perché qui abbiamo forze come i vigili urbani, la polizia, militari».

In serata tensioni tra antagonisti e polizia davanti all'auditorium San Fedele di via Hoepli, dov'era atteso Minniti.

«Pd la peggiore destra» lo striscione degli autonomi.

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