Cronaca locale

Accorsi boccaccesco e Preziosi classico: le chicche in scena

Risate con «I suoceri albanesi» al Carcano Al Testori «sdisOrè» parla dei girovaghi All'Out Off «Le notti bianche» di Dostoevski

Antonio BozzoBisognerebbe zittire chi si lamenta di una presunta povertà culturale di Milano. Se il teatro è cultura (quasi sempre lo è), i numerosi spettacoli che stanno animando le sale a feste appena archiviate, dimostrano che la città è vivace. Si può scegliere tra Boccaccio, Shakespeare, Testori, Dostoevski e nomi meno famosi, ma in sintonia con il nostro tempo.All'Elfo Puccini, il carro di una compagnia è la scena su cui vengono imbastite sette novelle del Decamerone (dal 12 al 17 gennaio). Protagonista, Stefano Accorsi; l'adattamento e regia, sono di Marco Baliani. Che fa sapere: «Oggi, appestato è il vivere civile. Con i tesori linguistici di Boccaccio affrontiamo i miasmi di un'Italia corrotta». Lo spettacolo, prodotto da Nuovo Teatro, fa parte di un progetto su tre grandi italiani: dopo Tasso e Boccaccio, toccherà a Machiavelli. A Casa Testori, Novate, in anteprima dal 16 al 18 (repliche allo Spazio Tertulliano dal 20 al 24) lo spettacolo sdisOrè, scritto proprio così; significa «si dice Oreste» ed è un testo di Giovanni Testori dei tardi anni '70, che riprende la lezione delle compagnie girovaghe nelle campagne brianzole, durante il fascismo, con messinscena di taglio popolare. Non era scontato che il progetto di Michele Maccagno venisse ospitato dalla casa natale, oggi museo, dello scrittore e artista.L'Out Off procede con i russi e inizia il 2016 con Le notti bianche di Fedor Dostoevski (dal 13 gennaio al 14 febbraio). Adattamento e regia di Lorenzo Loris, da tre decenni regista stabile della sala di via Mac Mahon. Quella notte meravigliosa, che solo da giovani si può vivere, è interpretata da Massimo Loreto (il protagonista) e Camilla Pistorello (la tentazione femminile), attrice e campionessa di danza su ghiaccio. Se al Parenti, dal 13 al 24, Raphael Tobia Vogel porta la prima regia per il palcoscenico (Per strada) nel teatro diretto da sua madre, Andrèe Ruth Shammah, al Carcano, sempre dal 13 al 24, si ride con la commedia I suoceri albanesi. Protagonisti, Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi. Il testo, di Gianni Clementi, mette in luce quanto essere politicamente corretti possa generare equivoci che diventano - tra furberie e fragilità - perfetta macchina comica. La regia è di Claudio Boccaccini. Prosegue, all'Elfo Puccini (Sala Fassbinder), Animali da bar, di Carrozzeria Orfeo (fino al 17); gli «animali» sono personaggi obliqui, pescati nello zoo della notte. Uno spettacolo sul logorio della vita moderna (avrebbe detto il Calindri di un celebre spot), tra istinti repressi e sogni di basso conio.Shakespeare, nella rilettura della compagnia Fenice dei Rifiuti, va in scena al Libero: Misura per misura, regia di Alessandro Veronese (fino al 15), con partecipazione attiva del pubblico.

Per riesplorare le matrici della nostra civiltà, basta sedersi al Parenti e vedere Edipo in compagnia, con Paolo Graziosi (fino al 24). La storia parte dalla fine: cosa succede a Edipo, morta Giocasta e scoperta la verità che lo riguarda?

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