Cronaca locale

«Addio alla giunta senza rimpianti Non immaginavo un crollo del Pd»

«Addio alla giunta senza rimpianti Non immaginavo un crollo del Pd»

Carmela Rozza, ex assessore alla Sicurezza della giunta Sala, era la prima donna nella lista del Pd e con 4.280 preferenze personali è risultata anche la donna più votata del centrosinistra nel collegio di Milano.

Torna a fare opposizione, nessun ripensamento? Non chiederà al sindaco Sala di riprenderla in giunta visto che la delega è ancora vacante?

«Assolutamente no, ho fatto una scelta precisa e affronterò i problemi delle case popolari dove si possono risolvere, ossia in Regione».

Ha fatto una campagna attiva nei caseggiati popolari, l'abbiamo vista fotografata anche a pranzo con gli inquilini. Sono stati i suoi grandi elettori?

«Ho girato molto anche nella provincia e ho chiesto a tutti i milanesi di sostenermi per affrontare i temi della sicurezza, delle periferie e anche delle case popolari».

Le periferie milanesi però hanno votato centrodestra, è uno schiaffo alla giunta Sala.

«Se il Pd non è crollato a Milano è perchè sulla sicurezza abbiamo tenuto la barra dritta. Poi ripeto che il Comune da solo non può risolvere il problema dei quartieri Aler, i più sofferenti della città, sono di proprietà della Regione che era e sarà ancora governata dal centrodestra. Ora dai banchi dell'opposizione in consiglio farò sentire la voce dei milanesi».

Si aspettava lo tsunami che ha travolto il Pd?

«Immaginavo un forte arretramento ma non il crollo generalizzato che c'è stato a livello nazionale. Per carità, vivo a Milano e giro poco il Paese, non avevo il polso così generale della situazione».

Anche in Lombardia Giorgio Gori ha perso una batosta, 20 punti di distanza da Attilio Fontana.

«Pensavo che saremmo riusciti a far emergere la specificità lombarda e la qualità del candidato presidente nonostante le Politiche. Purtroppo il clima e il dibattito nazionale hanno coperto i contenuti di merito della campagna per la Lombardia, senza l'Election Day forse sarebbe andata diversamente».

Pensa che l'endorsement dell'ex sindaco di centrodestra Gabriele Albertini abbia contribuito al suo risultato personale?

«Questo non lo so ma il suo apprezzamento mi ha onorato moltissimo, nelle istituzioni bisogna rappresentare tutti, questa stima è una spinta in più a fare il mio dovere in Regione».

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