Cronaca locale

Agente ferito a Milano, la Lega Nord: "Servono espulsioni di massa"

Poliziotto accoltellato da un migrante in stazione Centrale. Salvini: "Mano libera alle forze dell'ordine". E chiede a Minniti di espellere tutti i clandestini

Agente ferito a Milano, la Lega Nord: "Servono espulsioni di massa"

Mentre lo accompagnavano in Questura ha gridato "Voglio morire per Allah", ma questo non è bastato per attribuire all'aggressione che questa mattina si è consumata in stazione Centrale, a Milano, un collegamento con il terrorismo islamico. Il guineano di 31 anni, che ha ferito ad una spalla un poliziotto, anche lui 31 anni, dell'Ufficio Prevenzione Generale intervenuto in piazza Duca d'Aosta a fermarlo, è stato arrestato. Peccato che in Italia non avrebbe dovuto già esserci. L'africano ha, infatti, una sfilza di precedenti per resistenza, minacce, e lesioni personali e un recente ordine di espulsione emesso il 4 luglio dal Questore di Sondrio. "Basta - tuona Matteo Salvini - mano libera alle forze dell'ordine: pulizia e ordine ragazzi, gli italiani vogliono stare tranquilli e sono con voi".

Non si sa quando il 31enne guineano sia arrivato in Italia perché addosso non aveva documenti né si hanno ancora notizie su un suo eventuale percorso di radicalizzazione. Intorno all'ora di pranzo un addetto degli autobus, che portano agli aeroporti, lo ha visto mentre tirava fuori dallo zaino un coltello multiuso da una decina di centimetri. Lo straniero è andato in escandescenze e lo ha minacciato. L'addetto si è barricato nell'autobus e ha chiamato la polizia. Fortunatamente l'agente della Polfer che è intervenuto è rimasto ferito livemente. Si tratta, tuttavia, della terza aggressione nel giro di poche settimane. E la Lega lombarda, branca regionale della Lega Nord, ora chiede "espulsioni di massa".

"L'immigrato gambiano - scrive, in una nota, il segretario della Lega lombarda, Paolo Grimoldi - era sottoposto a decreto di espulsione dalla questura di Sondrio eppure girava libero e indisturbato sul nostro territorio". Adesso il Carroccio vuole sapere dal ministro dell'Interno Marco Minniti perché "questo clandestino non sia stato espulso dal nostro territorio" e perché "non vengono allontanati gli oltre 100mila clandestini, secondo la stima dell'osservatorio regionale sugli immigrati, presenti sul territorio lombardo".

"Servono espulsioni di massa dalla Lombardia e servono subito - prosegue Grimoldi - Minniti si svegli o preferisce aspettare che ci scappi il morto?".

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