Cronaca locale

"Alberghi e autonoleggi? Subito i nomi dei clienti"

Il Comune: "Obbligo di segnalare in tempo reale". Le barriere anti terrorismo anche in Darsena

"Alberghi e autonoleggi? Subito i nomi dei clienti"

La sicurezza prima di tutto. Prima delle esigenze estetiche del salotto buono di Milano. E prima dei simboli invocati dalle archistar. Sulle misure antiterrorismo, il Comune tira dritto. Ieri sono stati collocati i jersey in Darsena e nei prossimi giorni proseguiranno le valutazioni tecniche su corso Vercelli e Buenos Aires.

«A parità di sicurezza un vaso con la terra potrebbe essere una risposta, anche un simbolo di vita, senza deturpare centinaia di piazze delle nostre città» è tornato a spiegare ieri l'architetto Stefano Boeri, facendo sapere (al Tgr) che alla sua idea degli alberi si è interessato il Comune di Firenze.

Ma Palazzo Marino, fra le riserve del centrodestra, va avanti con i jersey, per quanto colorati. Almeno per ora, poi si vedrà: «Quello che è sicuro è che la necessità di proteggere resterà al primo posto. Non sacrifichiamo la sicurezza per l'estetica» ha spiegato ieri l'assessore Carmela Rozza, preannunciando nuovi interventi: «Oltre ad aver chiuso la Galleria fin dal giorno seguente all'attentato di Barcellona - ha fatto sapere in diretta a Radio 24 - ora stiamo intervenendo in tutte le aree della movida e nelle zone affollate. New jersey e dissuasori sono già stati messi in Darsena e in Gae Aulenti ma le analisi che stiamo facendo in questi giorni ci porteranno a rafforzare anche altre zone mettendo new jersey in modo sfalsato per non bloccare le attività nelle aree economiche».

E anche questa è un'esigenza reale. Lo ha confermato ieri Confcommercio Milano: sicurezza sì ma senza bloccare la città. L'associazione offre «ampia collaborazione con le istituzioni», ma non vuole una «città blindata».

E l'assessore Rozza si muove con questi due riferimenti: «evitare di mettere troppe camionette di militari in città» e allo stesso tempo «garantire la sicurezza nei limiti del possibile per la serenità dei cittadini che devono poter continuare a svolgere una vita normale».

Ma non si tratta solo di dissuasione delle temute azioni terroristiche in strada. Anche sui controlli arriva un giro di vite: oltre agli autonoleggi, anche gli alberghi a Milano sono stati sensibilizzati e invitati a comunicare in tempo reale e non più solo entro 24 ore, la presenza degli ospiti per essere avvertiti di eventuali elementi strani e distorsivi».

Il centrodestra, come detto, complessivamente non è convinto. Per l'ex vicesindaco Riccardo De Corato, oggi capogruppo regionale, queste barriere di cemento state «posizionate più per far parlare i media, piuttosto che inseguito ad un approfondito studio viabilistico».

E sulla sicurezza interviene anche il Movimento 5 Stelle, che critica il Comune (oltre al centrodestra) con queste parole: «Non condividiamo - dice il capogruppo Simone Sollazzo - l'atteggiamento di chi si ostina a mantenere una posizione buonista che in concreto non fa altro che peggiorare la situazione».

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