Cronaca locale

Albergo, sport e cultura: la nuova vita del Portello

Presentato il bando per riqualificare i padiglioni 1 e 2 in Fiera Superficie di 31mila metri quadri, lavori da finire entro il 2018

Albergo, sport e cultura: la nuova vita del Portello

Costruite al fine anni Novanta su progetto dell'architetto Mario Bellini, le strutture del Portello in viale Scarampo e il loro Timpano sono un po' la porta d'ingresso in città per chi arriva a Milano da nord-ovest. Una funzione di «ponte» diventata ancor più strategica oggi che uniscono le grandi trasformazioni urbane con i grattacieli di City Life sull'area della vecchia Fiera Campionaria e lo stesso Portello con il mega centro congressi. Ora i padiglioni 1 e 2 a Fieramilanocity diventano l'ultimo tassello della riqualificazione del Polo urbano di Fiera Milano partita nel 2004 con la realizzazione di MiCo e la cessione del terreno dove sorgeranno le torri delle archistar Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid.

Ieri, nella Sala del Timpano, la presentazione del bando di gara per la raccolta delle manifestazioni di interesse «per la valorizzazione e riqualificazione» di una superficie di 31mila mq da ridisegnare entro aprile 2018 secondo i contenuti illustrati dal presidente di Fondazione Fiera Benito Benedini con il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. Il direttore generale della Fondazione Fiera Corrado Pieraboni ha spiegato che la fase per la raccolta delle manifestazioni di interesse si chiuderà a metà gennaio e parla di una gara fatta per garantire la massima trasparenza, ma anche per raccogliere più idee possibili con l'obiettivo di capire cosa lo spazio possa ospitare e con quale modello di business. Newco o affitto per una struttura che potrebbe rimanere proprietà della Fondazione che in alternativa manterrà il controllo del soggetto che diventerà proprietario dell'immobile. Ammesse strutture ricettive, sportive, per lo spettacolo e la cultura o luoghi di intrattenimento e tempo libero, mentre sono tassativamente escluse attività industriali e grande distribuzione. Tra le ipotesi un grande albergo con magari una spa, in grado di servire il centro congressi e tutta la zona. E magari a completamento una banca e una serie di negozi. Anche perché sono in progetto il collegamento interrato con la A4, la A8 e la A9 fino a via Gattamelata e la linea 5 della metro con le fermate Tre torri e Scarampo.

Via ai lavori per gennaio 2016 perché questo, spiega il presidente Benedini, «sta diventando una zona sempre più importante, un nuovo centro di Milano». Valorizzato anche da quell'accordo con cui la Fondazione ha ceduto al Comune le aree per il grande parco da 60mila metri quadrati e la nuova caserma dei carabinieri in via Faravelli. E sempre in tema di qualità ambientale, proprio qui nascerà il primo «raggio verde», uno dei grandi progetti di Expo forse tramontati. Perché un unico percorso unirà il parco CityLife con quota 7 dei padiglioni del Portello, la piazza, la passerella sopra via Serra, il Monte Stella e i parchi di cintura come Trenno o l'area Expo. Per il vicesindaco De Cesaris «questa parte della città può diventare un polo sempre più vivo e vissuto all'insegna della modernità, della qualità, della fruibilità pubblica dei suoi spazi».

Assicurando che «l'amministrazione sarà presente in questo progetto ambizioso con un ruolo di regia e in collaborazione assoluta con Fondazione Fiera».

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