Cronaca locale

Alberi, pedoni e musei Da S. Babila a via Padova rivoluzione lunga 6 km

Ecco tutti i progetti di riqualificazione green Aprono il Centro etrusco e il polo digital

Marta Bravi

Si snoda per 6 chilometri l'asse che da San Babila, dove sono in corso i lavori per M4, porta in via Padova, oltre l'ex convitto Trotter per la precisione. Lungo il percorso che dal centro conduce alla periferia nord spunteranno alberi, saranno allargati i marciapiedi, sorgeranno due nuovi spazi culturali e due poli commerciali del lusso. «Siamo davanti a una svolta - annuncia l'assessore all'Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran -. Vogliamo pensare a una Milano 2030 più sostenibile, che rigenera lo spazio pubblico e lo rende più verde, più accogliente e inclusivo».

Buenos Aires

Il futuro di Corso Buenos Aires è verde. La prima sperimentazione lungo l'arteria commerciale si vedrà nel 2020 in corrispondenza delle Corti di Baires, storico complesso commerciale e residenziale in corso di ristrutturazione , dove troveranno posto circa 30 alberi in vasi -sedute. L'obiettivo è, gradatamente, ampliare le aree alberate lungo tutto il corso, sfruttando l'ampiezza massima del marciapiede. Il destino di Buenos Aires è senz'auto: lo studio «Milano Future City» firmato Metrogramma e Mobility in Chain, che ha analizzato i flussi veicolari lungo tutto l'asse, immagina la riduzione una sola corsia per senso di marcia da San Babila fino alla fine di via Padova e l'introduzione di due corsie per lo scorrimento di mezzi ciclo-elettrici.

Corso Venezia

Anello di congiunzione tra Buenos Aires e corso Venezia piazzale Oberdan, dove è in corso la riconversione dell'ex Spazio Oberdan firmata dall'architetto Carlo Ratti, nel «MEET», il centro internazionale per la Cultura digitale promosso da Meet the Media Guru con Fondazione Cariplo. Al 52, invece, sede di Palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro, sorgerà nel 2020 il nuovo Museo Etrusco disegnato da Mario Cucinella e promosso dalla Fondazione Luigi Rovati.

Tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 verranno ampliati i marciapiedi: le biciclette potranno così transitare lungo un percorso più sicuro prima di collegarsi alla ciclabile di via Palestro.

L'ex seminario arcivescovile al civico 11 diventerà un Portrait Hotel del gruppo Ferragamo. Il boutique hotel ospiterà ristoranti, una galleria commerciale, un fitness & Spa e un'ampia area eventi, aperta a tutti i milanesi e agli ospiti della città.

Piazzale Loreto e via Doria

Una vera e propria rivoluzione stravolgerà il layout di piazzale Loreto, che verrà ridisegnata secondo le regole del nuovo Piano di Governo del Territorio. Sono tante le suggestioni arrivate nell'ambito della «call for ideas» lanciata dall'amministrazione pochi mesi fa. Certo invece il futuro di viale Doria, nel tratto compreso tra via Giovanni da Palestrina e viale Brianza, dove grazie al progetto «Coinventing Doria», nascerà un ostello. Qui sorgerà un piccolo polmone urbano con 90 alberi, arbusti ed erbe aromatiche, con l'idea di estendere in seguito le piantumazioni lungo tutto l'asse di via Doria.

Via Padova

Circa 100 alberi arriveranno tra un paio d'anni in via Padova, tra via Giacosa, via Cambini e via Anacreonte: qui verranno allargati i marciapiedi e riqualificata l'area antistante la Chiesa di San Giovanni Crisostomo.

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