Cronaca locale

Gli allenatori entrano in classe al fianco dei «prof»

Tecnici e tutor per le lezioni di educazione fisica. L'assessore Rossi: «Coinvolti 80mila alunni»

A scuola di sport, perchè come ripete spesso il presidente del Coni Giovanni Malagò : «Diffondere la pratica sportiva nelle scuole è la madre di tutte le battaglie...». Così, proprio in questa direzione, Regione Lombardia cofinanzia 174 scuole primarie lombarde, per un totale di 3.983 classi con un contributo a una iniziativa che serve a migliorare la qualità dell'attività didattica e fisica negli istituti scolastici lombardi. «A scuola di sport - Lombardia in gioco» è alla terza edizione ed è un progetto di Educazione motoria nella scuola primaria che affianca ai «prof» veri e propri specialisti di molte discipline sportive le cui graduatorie sono state pubblicate oggi. Per realizzarlo sono stati messi a disposizione quasi 1,3 milioni di euro (750 mila dalla regione e 500mila dalle scuole aderenti), prevede il coinvolgimento, accanto all'insegnante titolare della classe, di diverse figure professionali: un esperto laureato in scienze motorie o diplomato Isef, un'ora a settimana per 20 ore annuali, e un tutor supervisore per ogni provincia per facilitare il raccordo col Coni, di cui la sezione lombarda collabora nel progetto assieme all'Ufficio scolastico regionale, il Cip Lombardia, Anci Lombardia e Upl.

«Questo è il primo passo - spiega Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani - con l'approvazione delle graduatorie degli esperti, dei tutor e delle scuole da parte dell'Ufficio scolastico regionale e del Coni. Entro 15 giorni saranno abbinate le scuole con gli esperti e entro la prima settimana di novembre partiranno tutti i progetti nelle scuole. I giovani sono una priorità e finanziare queste attività è un investimento sul futuro».

«Il modello progettuale - ha ricordato l'Assessore allo Sport - è quello su cui abbiamo puntato già in passato. L'anno scorso abbiamo coinvolto più di 80 mila alunni che hanno registrato un miglioramento medio del 5% delle performance nell'esecuzione dei test motorii e hanno migliorato soprattutto l'approccio positivo nel praticare attività fisica. Il nostro obiettivo è proprio quello di diffondere lo sport tra i giovani, perché svolgere attività motoria vuol dire anche pensare ad uno stile di vita attivo e più sano. Per questo abbiamo coinvolto diverse università lombarde di scienze motorie che valuteranno in modo scientifico i risultati dei test» Promozione della pratica sportiva nelle scuole che riguarda molti istituti della provincia ma anche della città: «Siamo davvero felici del coinvolgimento del territorio. A Milano e provincia ha concluso Antonio Rossi - hanno ottenuto un finanziamento 73 scuole con 2052 classi. E ciò dimostra che quando si lavora in sinergia i risultati arrivano». ed è un bel punto di partenza perchè serve a coinvolgere i ragazzi, a insegnare loro la pratica sportiva, i valori, la sussidiarietà dello sport e dello studio che non sono in antitesi ma anzi si integrano. La scuola deve insegnare ai ragazzi che l'educazione fisica non è un'ora buca.

ARuz

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