Cronaca locale

Altezza, storia e varietà: alberi lombardi da record

Il patrimonio: 10 piante con più di 200 anni e ora 186 hanno carattere di monumentalità

Altezza, storia e varietà: alberi lombardi da record

Lombardia regione da record, anche per la varietà degli alberi monumentali. Sono 186 le piante lombarde con caratteri di monumentalità. Tra le specie più rappresentative cedri e platani insieme a querce, bagolari, ippocastani, tassi, gelsi e pioppi. E la Regione Lombardia, con l'assessore all'Ambiente Raffale Cattaneo, vuole dare impulso al censimento e all'aggiornamento di questo vero e proprio tesoro, di questi monumenti verdi.

Molti di questi alberi monumentali sono antichi, a volte antichissimi: otto hanno più di duecento anni. Altri sono eccezionali per altezza, o collocati in scorci particolari. Ci sono alberi già famosi e visitati dai turisti. Tra gli esemplari più noti, e già oggetto dell'attenzione dei turisti, si trovano il Morus alba di Ponte in Valtellina, la Magnolia grandiflora di Cinisello Balsamo, il Platanus acerifolia di Cernobbio, la Sophora japonica di Seriate (Bg), il Cedrus di Somma Lombardo, il Quercus rubra di Milano, il Cedrus libani di Villa Olmo a Como e il Cupressus sempervirens di Salò.

L'attività di aggiornamento prosegue e può vantare oltre mille istruttorie effettuate. A livello nazionale una legge del 2013 detta le «Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale» e il decreto interministeriale del 23 ottobre 2014 stabilisce le competenze e le modalità per la realizzazione dell'elenco degli alberi monumentali d'Italia. Il ministero dell'Agricoltura meno di un anno fa ha dato il via al primo elenco degli alberi monumentali d'Italia. L'elenco, diviso per Regioni, si compone di 2.407 alberi che si contraddistinguono per l'elevato valore biologico ed ecologico (età, dimensioni, morfologia, rarità, habitat per alcune specie animali), per l'importanza storica, culturale e religiosa che rivestono in determinati contesti territoriali. Sul sito www.politicheagricole.it, è stata creata un'apposita sezione dedicata agli alberi monumentali, dove sono indicate caratteristiche e geolocalizzazione dei «monumenti» verdi, con aggiornamento costante.

L'elenco degli alberi monumentali, appartenenti a specie autoctone e alloctone, è costituito da individui singoli, filari, gruppi e alberature, radicati in contesti agro-silvo-pastorali o urbani. L'approccio valutativo che ha portato all'attribuzione del carattere di monumentalità e quindi all'iscrizione in elenco è stato attento non solo al contesto ambientale, ma anche a quello storico e paesaggistico in cui l'albero o il sistema omogeneo di alberi insiste. E con decreto del 9 agosto è stato approvato il primo aggiornamento dell'elenco. Per la Lombardia sono stati inseriti 67 nuovi esemplari, mentre due sono stati cancellati (due piante morte nel frattempo).

La Regione Lombardia da anni si occupa di alberi monumentali, coordinando i censimenti nelle province e i parchi regionali. E, come detto, la Lombardia è la regione italiana che ospita la più ampia varietà di specie arboree, grazie alla diversità di ambienti che ne caratterizzano il territorio.

Ora in Lombardia sono 347 i Comuni coinvolti direttamente nel monitoraggio o tramite l'azione dei Carabinieri forestali, con cui sono state firmate due convenzioni (per gli anni 2015-2017 e per gli anni 2018-2020) per l'impiego del Comando Regione Carabinieri Forestale Lombardia nell'ambito delle materie di competenza regionale:controllo delle schede di segnalazione e di identificazione trasmesse dai Comuni, nonché di quelle dei censimenti provinciali; verifica della sussistenza dei criteri per l'attribuzione del carattere di monumentalità sulle schede di cui al punto precedente; identificazione di alberi non segnalati dai Comuni competenti per territorio.

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