Ambiente e salute Un algoritmo predirà il futuro dei lombardi

Antonio Ruzzo

Nessuna palla di vetro dove intravedere, tra riti magici o profezie dell'oracolo, ciò che accadrà. Ma dati e statistica che con calcoli e un algoritmo che sarà brevettato permetterà ai tecnici della Regione Lombardia di capire meglio i fenomeni: da quelli che riguardano l'ambiente alla salute ed altro che ancora verrà. «Abbiamo studiato un algoritmo predittivo che ci aiuterà a capire con qualche anno di anticipo cosa succederà in futuro così da poter adottare politiche che siano sempre più rispondenti alle necessità dei cittadini» ha annunciato l'assessore regionale all'Università, Ricerca e Open innovation, Luca Del Gobbo, sul palco della Scala di Milano, durante la celebrazione della Giornata regionale della Ricerca dedicata a Umberto Veronesi a un anno esatto dalla sua scomparsa. E c'è poco da darsi di gomito. Del Gobbo ha infatti spiegato come si intende lavorare sui «big data» che la Lombardia ha a disposizione. «La Regione gestisce direttamente oltre un miliardo di dati- ha chiarito l'assessore- e proprio grazie all'utilizzo di alcuni algoritmi predittivi che stiamo studiando, saremo in grado di leggerli e elaborarli e quindi di stimare che cosa potrà verificarsi, in un determinato settore, nell'arco dei 2 o 3 anni successivi». Viviamo in un'era dove dati sono diventati una delle risorse strategiche per lo sviluppo economico della nostra società. E la Regione ha preso atto da tempo del potenziale valore rappresentato dai dati creati, raccolti o gestiti dagli Enti Pubblici varando già nel marzo 2012 una piattaforma di Open Data che mette a disposizione di tutti gli operatori interessati uno strumento per accedere ad un ampio catalogo di dati inerenti la pubblica amministrazione. «La pura accumulazione dei dati però non crea direttamente valore aggiunto- spiegano al Pirellone- i dati sono risorse grezze e vanno quindi elaborati per poter estrarre le informazioni necessarie a prendere decisioni efficaci». Da qui l'algoritmo che servirà a dar loro un senso.