Cronaca locale

«Da Amici a Parsons Dance, che emozione»

«Da Amici a Parsons Dance, che emozione»

Agli Arcimboldi, ancora per questa sera, va in scena la danza ipnotica e postmoderna di David Parsons: l'Italian Tour dello spettacolo «Parsons Dance». Fra gli otto protagonisti dello spettacolo c'è anche la ventitreenne italiana Elena D'Amario, pescarese giunta a una prima notorietà televisiva grazie al talent show di Maria De Filippi «Amici», grazie al quale ha vinto una borsa di studio presso la Parsons Dance. Le cui chance ha colto al cento per cento. «La mia avventura americana è partita molto velocemente – spiega la danzatrice – Sono arrivata a New York e dopo due settimane avevo già un contratto. Oggi in America lavoro per David Parsons, ma tengo anche corsi di danza e corsi di formazione nelle università. New York e Broadway sono la danza: non dimentico di essere giunta qui grazie ad Amici, e non volto le spalle certo all'Italia. Il talent show è un'occasione che va sfruttata, ma sempre con lo sguardo più avanti: deve essere un punto di partenza». Agli Arcimboldi, Elena D'Amario è l'interprete prescelta per il numero principale dello show l'impegnativo, spettacolare «Caught»: otto minuti di sfida alla gravità, in dialogo con i giochi di luce, per oltre un centinaio di salti. Un numero che fino ad oggi vedeva protagonista un atleta maschio. «Caught è stato un traguardo importante – continua Elena – Un regalo che David mi ha fatto, se penso che si tratta di un assolo da lui stesso interpretato nel 1982. É una responsabilità e un'onore, ma anche una grande fatica. Per interpretare Caught ci vuole un duro allenamento per le gambe e molta concentrazione. Quando lo interpretava un danzatore, io vi vedevo l'Uomo Vitruviano in movimento. Oggi io cerco di aggiungere la sensualità femminile, una certa armonia nei movimenti e l'uso dei capelli sciolti. Un movimento extra di cui tenere conto, che però diventa un valore aggiunto». Tre novità di «Parsons Dance» sono i numeri «Train», coreografia di Robert Battle, direttore artistico dell'Alvin Ailey American Dance Theater ed ex ballerino della compagnia, «Hymn» duetto di Trey McIntyre interpretato a rotazione da uomini e donne, e «Whirlway», un numero che la D'Amario definisce molto speciale: «É l'ultima creazione della compagnia – spiega la ballerina – un omaggio al leggendario pianista jazz Allen Toussaint, che oggi ha 77 anni, e alla sua città, New Orleans, risorta dopo l'uragano. A maggio scorso, proprio a New Orleans lo abbiamo eseguito con band dal vivo e davanti ad Alan.

É stato un momento magico».

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