Cronaca locale

Anche Limonta contro i marò Che ne dice il candidato Sala?

Il braccio destro di Pisapia: «Io sto con i pescatori» E il sindaco del Pd: «Quei militari non sono eroi»

Anche Limonta contro i marò Che ne dice il candidato Sala?

Il giorno dopo i post di insulti ai marò del sindaco Pd di Cesano Boscone scoppia la polemica politica. Il centrosinistra a dire il vero è rimasto in silenzio, non fosse per la scelta di campo di Paolo Limonta, braccio destro di Giuliano Pisapia e candidato alle Comunali con Sinistra per Milano: «Comunque io sto con i pescatori indiani uccisi», ha scritto ieri su Facebook.

Da parte sua Alfredo Simone Negri, che sabato aveva postato e poi rimosso le frasi riportate dal Giornale («Pescatori attenti, sono tornati i marò», il tenore del peggiore) non si è preso la briga di scusarsi. Ieri è tornato sull'argomento per ribadire che si è trattato di una «battuta», rivendicare il diritto alla «satira» e sottolineare: «Salvatore Girone e Massimiliano Latorre non sono eroi». Sul suo profilo Facebook sono piovuti i commenti. Molte critiche, alcune frasi di approvazione e qualche insulto. «Non intendevo offendere», si è giustificato il primo cittadino in una lettera aperta a Giorgia Meloni, che lo aveva attaccato chiamando in causa Matteo Renzi. «Era solo una battuta - ha dichiarato -, non pensavo di destare tutto questo clamore. Purtroppo come tutte le persone sarcastiche non so trattenermi. Certo, potevo starmene zitto, ma non pensavo di provocare tutta questa agitazione. Sono ovviamente contento che tutti e due i marò ora siano in Italia, ma francamente non ritengo meritino di essere onorati come eroi». Poi: «Sono un sindaco di provincia, da noi non si vota. Vorrei che tutto questo non venisse strumentalizzato». E ancora sui social: «Capisco che alle Forze armate si debba dedicare un'attenzione particolare, ma siamo di fronte a una vicenda controversa, dove sono morti civili inermi. Mi rendo conto che rispetto alla battuta sui maró mi sarei dovuto mordere la lingua. Un mio limite è che quando penso di avere la battuta ad effetto in canna io la voglia dire o scrivere. Che ora la destra pensi che non si debba discutere della vicenda, ivi incluso lo strumento della satira, è decisamente fuori luogo. Credo sia un diritto dell'opinione pubblica e della politica discutere di quanto successo».

Fratelli d'Italia-An anticipa una denuncia per vilipendio contro il sindaco dem e annuncia un'interrogazione parlamentare. «Provvederò a denunciare il sindaco nella mia veste di consigliere regionale - dice Riccardo De Corato -, contestualmente chiedo che il presidente Roberto Maroni intervenga per censurarlo a nome della Regione». E Paola Frassinetti coordinatrice regionale di Fdi: «Un'uscita irriguardosa che non possiamo lasciar correre per rispetto dei nostri marò. Presenteremo un'interrogazione parlamentare su questo caso vergognoso». Mentre il responsabile Enti locali Carlo Fidanza: «Se Renzi non lo caccia, è complice». Anche Paolo Grimoldi, segretario della Lega lombarda, si augura che il Pd cacci Negri. Infine Fabio Raimondo, coordinatore provinciale e capogruppo Fdi a Cesano: «Un comportamento gravissimo.

Presenterò un'interrogazione in Consiglio comunale».

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