Cronaca locale

Anche piazza Duomo finisce allagata

Anche piazza Duomo finisce allagata

Esondato il Seveso, con Niguarda sott'acqua, il Lambro diventa ora sorvegliato speciale e sulle sue sponde la protezione civile ha portato sacchi di sabbia. In provincia, coltivazioni devastate, treni fermi, vaste aree rimaste senza energia elettrica o collegamenti telefonici. È un piccolo bilancio di guerra la conta dei danni causati ieri dalle piogge cadute su tutta le regione. Palazzo Marino dava la colpa al Seveso e spiegava come l'intervento del Comune fosse stato tempestivo. Dichiarazioni incaute visto che molti residenti di Niguarda hanno raccontato di tecnici comunali arrivati mezz'ora dopo l'ondata di piena. Mentre Riccardo De Corato sottolinea come non solo la parte nord della città, ma anche quella sud, sia finita sott'acqua. Come pure il centro, vista la pozzanghera in piazza Duomo.
Del resto non ci voleva certo un esperto in meteorologia per capire che giorni di pioggia su Milano, Como e Brianza, avrebbero fatto gonfiare pericolosamente il Seveso. Così ieri alle 10 in via Valfurva l'acqua ha fatto salare i tombini e ha iniziato a inondare le strade. Nel giro di una mezz'ora tutta l'area compresa tra Niguarda e viale Fulvio Testi era un'unica distesa. Molte le auto rimaste intrappolate, soprattutto nei sottopassi, mentre negozi, bar e uffici al piano terra venivano invasi. Solo a quel punto si sono visti i primi uomini e mezzi della protezione civile che hanno iniziato ad aprire tombini per far defluire l'acqua. Mentre i ghisa facevano viabilità, chiudendo le strade invase dall'acqua. Verso mezzogiorno l'acqua iniziava a scendere di livello e la situazione lentamente a tornava alla normalità.
Pesanti anche in provincia e in Brianza i danni del maltempo. Un guasto ai passaggi a livello ha causato ritardi fino a 90 minuti per 4 treni regionali e la limitazione di alcune corse sulla Milano-Bergamo. Sette i regionali cancellati e dieci quelli limitati. A Cuggiono, telefoni isolati, allagate vaste aree a Besana Brianza, Triuggio e Carate mentre nel Vimercatese, in particolare a Bernareggio, Carnate e Cornate D'Adda, dove sono state chiuse le principali strade di collegamento, l'acqua ha raggiunto in certi punti il livello delle finestre del piano terra. Mentre Monza rimane con il fiato sospeso per il livello del Lambro. Il forte vento, spiega Coldiretti, ha scoperchiato annessi rustici dove erano custoditi paglia e fieno per l'alimentazione dei bovini, atterrato vigneti e frutteti e compromesso le coltivazioni di mais. Numerose, infine, le serre allagate.
«La seconda città d'Italia, sede dell'Expo, è in ginocchio per una mattinata di pioggia. E il Comune non dia la colpa al Seveso, perché tutte le periferie sono allagate, compresa quella sud» accusa Riccardo de Corato, vice presidente del consiglio comunale.

E le immagini di piazza Duomo, dove è appena stata rifatta la pavimentazione, trasformata in laghetto sembrano proprio dargli ragione.

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