Cronaca locale

Aperitivi e piatti etnici per la cena di Ferragosto

La mappa dei ristoranti aperti tra specialità lombarde e prelibati manicaretti all'orientale

Camilla Rocca

La Milano da bere (e da mangiare) non va in vacanza neanche a Ferragosto, complice il Comune. «Milano aperta d'agosto» è la nuova iniziativa per l'estate 2017 che promuove i negozi a serrande alzate: i ristoranti dove passare Ferragosto sono sempre di più, complici anche i milanesi che scelgono di andare in vacanza in altri periodi dell'anno. Tanti menu ad hoc per stasera.

Aperitivo? L'appuntamento è al tramonto al Vista Darsena per un cocktail con panorama sui navigli o al Jazz Caffe in corso Sempione che propone ogni sera una musica diversa. Aperitivo con vista su parco Sempione per la Terrazza Triennale, sopra la storica Fondazione e Luis Hidalgo, il barman, firma la Zia, a base di tequila.

L'Oriente non va in vacanza. La cucina di Roberto Okabe e i suoi piatti giappo-brasiliani sono il piatto forte al Finger's Garden di via Keplero che non chiude come il gemello di via Emiliani. Sono aperti anche Bomaki per gustare nighiri e temaki doc nella sede storica di corso Sempione, ma anche in largo La Foppa 1 e in via Sanzio al 24. Il tempio dei ravioli Dim Sum è sempre aperto, con un divertente spin off di nuovissima apertura al Forte Village in Sardegna. Da Temakinho Magenta, l'ultimo nato della catena, per tutto agosto, cena e aperitivo sono conditi da musica brasiliana da stanza; si esibiranno famosi interpreti come Ana Flora, Paulo Zannol, Pax Mundi Brazil Jazz, Duo Maracangalha, Trio Brazuca e Cesar Moreno.

Voglia di tradizione? La trattoria Masuelli, istituzione gastronomica milanese di viale Umbria, per il pranzo di Ferragosto ha creato la bomba di riso 2017, con prosciutto cotto, porcini e besciamella affumicata, ma di pesante ha solo il nome. Da Osteria Brunello, aperto 365 giorni l'anno di sera, oltre alla tipica cucina milanese, si trova una bella carta vini e la possibilità di cenare en plein air nella movida di Corso Garibaldi. Dall'ossobuco al brasato, nata nel 1902 la trattoria La Pesa è sempre aperta ad agosto. Gran pranzo di Ferragosto a una decina di chilometri da Milano, all'Antica Osteria La Rampina, l'insegna più storica in un'antica corte di San Donato, si può scegliere da una carta più tradizione con la mano di papà Lino, o da quella più contemporanea del figlio Luca Gagliardi.

Al Fours Seasons di Via del Gesù lo chef Vito Mollica non va mai in vacanza, sarà estremamente romantico cenare nel giardino interno dell'hotel extralusso, a due passi da via Montenapoleone. A tutta pizza da Berberè nel quartiere Isola, la bravura nella lievitazione dei fratelli Aloe è giunta anche a Milano. Pizza bio e piatti raffinati per Ambrosia, ultima nata del gruppo Ethos, che in città ha anche Grani&Braci, Karnè e Tondo (all'interno dell'hotel Barcelò) aperti tutta estate. Voglia di mare ma a prezzi onesti? La soluzione è Blu Blu Blu vicino a piazza V Giornate, da provare il gran plateau di crudi. La vera focaccia di Recco è quella de La Manuelina, nello spazio Annex de La Rinascente in Duomo. Bucatini all'amatriciana, spaghetti cacio e pepe e abbacchio con i carciofi per una proposta romana aperta tutto l'anno nel trio di via Muratori Giulio Pane e Ojo, Abbottega e Casa Tua.

Per gli amanti dei prodotti dell'orto l'indirizzo è quello di Erba Brusca, lungo il Naviglio Pavese, al confine tra campagna e città, con piatti che profumano di erbe aromatiche.

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