Cronaca locale

Apre la Centrale dell'acqua (aspettando i nuovi Navigli)

Lo storico impianto di pompaggio restaurato da Mm con l'obiettivo di ospitare 10mila bambini all'anno

Apre la Centrale dell'acqua (aspettando i nuovi Navigli)

Ci sono voluti due anni di lavori e 2,2 milioni di euro (a totale carico di Mm) ma da ieri Milano ha un nuovo museo dedicato alla storia e all'educazione sui temi dell'acqua. La «Centrale dell'acqua» non poteva che nascere nella più antica centrale di pompaggio dell'acquedotto cittadino, quella costruita tra il 1905 e il 1906 in via Cenisio 39, all'angolo con piazza Diocleziano. Per il taglio del nastro ieri sono arrivati il sindaco Beppe Sala, tre assessori comunali (Pierfrancesco Maran, Marco Granelli e Lorenzo Lipparini), il presidente Davide Corritore e il direttore generale Stefano Cetti di Metropolitana Milanese che gestisce lo spazio aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18 con ingresso gratuito. E l'obiettivo che fissa subito Corritore è di «raggiungere i 10mila bambini all'anno, avremo un contatore che ci dirà quanti sono passati di qui, è importante sensibilizzare fin da piccoli sul corretto uso dell'acqua». E ricorda che «ogni giorno si buttano via 2 milioni di bottiglie di plastica». La Centrale guarda al passato e al futuro: offre una panoramica approfondita sulla storia dell'acqua a Milano, la ristrutturazione ha mantenuto la sala macchine completa di tutti i quadri elettrici e le attrezzature per l'estrazione, la depurazione e l'immissione dell'acqua resa potabile nella rete idrica milanese. La Centrale era dotata inizialmente di dieci pozzi con elettropompe sommerse, con una portata di base di 300 litri al secondo. Accanto all'aspetto «museale» ci sarà una capillare attività di educazione e informazione sull'uso responsabile di una risorsa così preziosa. Laboratori, visite guidate, mostre che serviranno soprattutto a sensibilizzare le giovani generazioni. Oltre ad invitare tutti a bere l'«acqua del sindaco, perchè è buona e costa poco - afferma Sala - è importante trasmettere ai ragazzi il valore di questo bene, non va disperso». Milano «è una città nata sull'acqua e anche il suo futuro guarda a questo» ha ripetuto il sindaco ricordando il progetto di riaprire cinque tratti dei vecchi Navigli.

Scolari e studenti potranno usufuire delle moderne tecnologie utilizzate per le realtà «immersive». La Centrale, aperta a tutti con ingresso gratuito dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18, ospiterà anche seminari per gli esperti del settore, eventi a cui parteciperanno esponenti della cultura e autori. Le iniziative scientifiche e culturali sono promosse in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Due le categorie di incontri che prenderanno il via da subito: «Save the date», con appuntamenti rivolti al pubblico più largo, e «Open science», che propone attività didattiche durante il giorno e la sera e si suddivide in «Water ecology» (ciclo di sei seminari sul tema dell'acqua condotti da professori universitari) e «Experience», ossia i laboratori e le visite guidate esperienziali (per informazioni: 02/7747871). Si parte già oggi con seminari dedicati ai cambiamenti climatici e i ghiacciai, il 18 luglio sarà la volta di «Save the water» sulla biodiversità e i pericoli che corre il pianeta acqua. Aprono oggi anche le mostre dedicate a «L'oro di Milano», con fotografie d'epoca e d'autore e documenti cartografici sull'importanza che ha avuto e ha oggi l'acqua per la città in tutte le sue forme (sotterranea, per bere, per attività sportive e di svago, per l'uso agricolo), «Acquatecture» sulle case dell'acqua del futuro, ricoperte di verde o con i muri trasparenti, e «Collezione bottiglie» con bottiglie di ogni genere e materiale, firmate da designer e stilisti.

Previsti premi giornalistici, documentari e «lunch break», storie sull'acqua all'ora di pranzo.

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