Cronaca locale

Arte e cavalli A San Siro cross-country e Daverio

L'Ippodromo del galoppo di San Siro si veste di storia per gli amanti dell'ippica. Alle 14 andrà in scena il cross-country con il premio «Sire» riservato a gentleman e amazzoni, che si sfideranno su una distanza di tremila metri. Otto cavalli al via per «galoppare» come quando si correva in campagna tra sentieri, steccati, fossi e muretti, prima che il «quattrozampe» più grande con cui l'uomo si rapporta cominciasse a conoscere le piste. Il cross-country a San Siro permette di rivivere l'origine del rapporto con un animale mitico non solo per bellezza, ma per forza e soprattutto velocità.

Un'ora prima dell'appassionante corsa si svolgerà un'asta di cavalli purosangue a cura di Performance Sale International presso l'area del dissellaggio. Il percorso di cross-country di San Siro, che si integra con quello per steeple-chase, permette di riprodurre in chiave moderna e in piena sicurezza per cavalli e fantini i tracciati stabiliti un tempo solo dalla natura.

Ma non si può omaggiare il purosangue se non si parla anche di cultura. Dalle 14.30 alle 18 sarà presentato il volume «Equus Frenatus» dedicato alla collezione di morsi per cavalli di Claudio Giannelli. Una collezione che comprende esemplari rari, risalenti all'epoca greca, romana, medievale e rinascimentale. Di questa meraviglia fanno parte pezzi unici al mondo, come alcuni morsi provenienti dal Lurestan e databili tra il 1.100 e il 700 a.C.

Sarà il critico d'arte Philippe Daverio a presentare il volume presso il ristorante Canter 1920, cui si può accedere sia dall'interno dell'ippodromo del galoppo di San Siro sia da via Pegaso 14, evento che ha il patrocinio della Fondazione Iniziative zooprofilattiche e zootecniche di Brescia.

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