«Aspettando il tram» l'antologia racconta la Milano sulle rotaie con 24 nuovi scrittori
21 Luglio 2014 - 07:07 Sono ventiquattro giovani aspiranti scrittori che hanno realizzato almeno un pezzo del loro sogno grazie all'Università Iulm. La sesta antologia pubblicata da ArcipelagoEdizioni è stata redatta dalle nuove penne che hanno sposato il tema del tram: sul tipico mezzo milanese infatti dovevano essere incentrati i racconti. E il ritratto che ne è uscito è di una città «intimista, cupa e riflessiva». Una Milano che «ci pensa sù» e che nei racconti si è declinata spesso nella denuncia sociale o in narrazioni introspettive. Non a caso c'è tanto spazio per gli ultimi della società, spesso legati ai mezzi pubblici. Su tutto prevale un certo pessimismo, segno che i temi della crisi hanno lasciato una traccia profonda nelle nuove generazioni: la sfiducia e la paura del futuro trovano spazio nel viaggio in tram, momento ideale per provare a pensare una possibilità di domani e la realtà del presente.
L'idea della raccolta è nata da un gruppo di studenti e dall'iniziativa del professor Paolo Giovannetti dello Iulm. Così è stata partorita l'antologia il cui titolo completo è «Lei non ci crederà, ma sto aspettando il tram».
La stessa copertina, che raffigura un ragazzo in boxer con valigetta da lavoro in mano che osserva spazientito l'orologio, è stata scelta da una competizione interna all'ateneo tra 70 fotografie. Lo scatto prescelto è stato quello di Giovanni Duò. Presto sarà dispobile anche il book trailer di «Lei non ci crederà, ma sto aspettando il tram» che sarà a cura degli studenti del primo anno della laurea magistrale in Televisione, cinema e new media dello Iulm.