Cronaca locale

Atm, Sala prepara il "pacco". Biglietto più caro dal 2019

Il sindaco si lamenta del governo: non ci dà una mano. Ma festeggia mezzo milione di fondi per il "barcone"

Atm, Sala prepara il "pacco". Biglietto più caro dal 2019

Biglietto Atm congelato almeno per il prossimo anno, ma la giunta Sala sta confezionando un «pacco» ai milanesi per il 2019. Il sindaco ne ha discusso con gli assessori nell'ultima seduta di giunta e ieri ha confermato: «Il tema della quadratura dei conti c'è, soprattutto perchè le nuove metropolitane, già la M5 e in futuro la M4, portano un aggravio di costi significativi». E per la costruzione e gestione della quarta linea Palazzo Marino ha contratto mutui per un valore di 3,4 miliardi da qui al 2045. «In tutto questo - accusa Beppe Sala - non è che poi il governo ci sta dando molto una mano». Ribadisce che «il Bilancio 2018 sarà ancora in continuità, non prevedo grandi cambiamenti a livello tariffario, sul 2019 vediamo. Non ho accelerato per chiudere i conti entro fine anno perchè ci deve essere un allineamento con la Finanziaria». Il Bilancio del Comune è triennale, deve tenere già conto della proiezione sul 2019 e 2020 dei trasferimenti attesi dallo Stato e degli eventuali aumenti di tariffe. E si parla già di aumento a 2 euro, insieme ad una revisione a delle formule di abbonamento. Sala si lamenta con il governo e a distanza ii un paio d'ore il suo assessore ai Trasporti Marco Granelli, renziano, si affretta ad annunciare su Facebook che «da Roma arrivano 53 milioni a Milano per le metropolitane. Il 22 dicembre il Cipe ha autorizzato per il prolungamento della M1 da Sesto Fs a Cinisello Balsamo l'uso dei ribassi di gara per 28,6 milioni, per integrare le risorse finanziarie necessarie alla creazione dell'opera. I lavori ripresi in estate potranno finire entro il 2019 e portare da inizio 2020 il metrò fino al confine tra Cinisello e Monza, nel centro commerciale Auchan dove contemporaneamente verrà realizzato un parcheggio di interscambio da 2.500 posti auto». Gli altri 24,8 milioni deliberati dal Cipe serviranno a cofinanziare i lavori di Atm sulla linea elettrica della M2 nella tratta Cimiano-Gessate. Per il capogruppo Fdi in Regione Riccardo De Corato è «divertente che il sindaco si lamenti col governo visto che è targato Pd, il partito che lo ha indicato ed è l'architrave della giunta».

Eppure Sala ringrazia Roma per la generosità dimostrata su un altro tipo di trasporto, la manovra stanzia 500mila euro per trasferire dalla base militare di Melilli, in Sicilia, a Città Studi il barcone affondato al largo della Libia il 18 aprile del 2015 provocando la morte di 700 migranti. Diventerà un museo dei diritti. La maxi spesa ha già sollevato molte polemiche. «Noi andiamo dritti - dice il sindaco -, penso che sia un modo per richiamare l'attenzione sull'emergenza profughi e indurre una riflessione più serena. Ho detto dall'inizio che ero favorevole a condizione che fosse gestito in ottica di racconto della storia di quello che è e che il Comune non dovesse mettere fondi. Ora i mezzi economici ci sono e c'è la disponibilità della Statale, che ho già convocato nei prossimi giorni insieme all'onorevole Pd Lia Quartapelle», autrice dell'emendamento. «Bisogna fare in fretta perchè più questi temi si lasciano sul tavolo più sono oggetto di polemiche, poi si capirà il senso». E faticano a vederlo forse i tanti senzatetto, disoccupati e le famiglie in crisi. É ancora De Corato a ribadire che «spendere mezzo milione per trasferire un relitto è uno schiaffo ai poveri italiani, ci sono ben altre priorità».

ChiCa

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