Cronaca locale

Auto come centraline misurano aria e rumore

Otto veicoli della flotta elettrica di Share'ngo dotate di sensori, telecamera e banda larga

Auto come centraline misurano aria e rumore

Una flotta di auto elettriche che complessivamente percorre 35.000 km al giorno solo a Milano e trasmette fino a 0,25 terabyte di dati all'ora: è l'obiettivo del progetto «Ecowatch-intelligent seed», presentato ieri in anteprima europea da Share'ngo, Fastweb e Amat, l'agenzia Ambiente Mobilità e Territorio del Comune.

Tradotto: dal 1 maggio vedremo girare per la nostra città otto auto della flotta Share'ngo dotate dei dispositivi elettronici necessari per rilevare la qualità dell'ambiente. Sui veicoli sarà montato il sensore N1R di Nuvap (implementato da Telcomms) in grado di rilevare costantemente 24 diversi parametri di qualità ambientale, ovvero inquinamento acustico, monossido di carbonio (Co2), polveri sottili (Pm10), qualità dell'aria (H2,LPG, Alcohol, ammoniaca, etanolo, Toluene), campi elettromagnetici ad alta e bassa frequenza, temperatura e umidità. La centralina N1R, brevetto internazionale di Nuvap, infatti, registrerà questi valori 24 ore su 24: mentre le auto sono in movimento e mentre sono parcheggiate. Non solo, gli otto veicoli elettrici saranno dotati anche di una videocamera che registra a 360 gradi.

Grazie al router con connettività Fastweb 3G i dati delle rilevazioni ambientali verranno trasmesse in tempo reale alla banca dati di Amat, che potrà così confrontarli con quelli rilavati dalle centraline Arpa. Non solo, le immagini invece registrate dalla telecamera saranno disponibili per 24 ore, dopodichè verranno automaticamente cancellate. Potranno però essere consultate su richiesta dalle forze dell'ordine. Le vetture Share'ngo Ecowatch, in sostanza, si trasformano in sentinelle sul territorio preziose per monitorare la qualità dell'aria e dell'ambiente di tutta la città costantemente, in situazioni anche molto differenti prestandosi anche come presidi di sicurezza.

I dati saranno analizzati da Amat che li confronterà con quelli ufficiali di Arpa, per restituirli elaborati ai cittadini. «L'aspetto più importante della sperimentazione - ha commentato Maria Berrini, presidente di Amat - è la trasformazione di dati ambientali sempre più parcellizzati e accurati in informazioni immediatamente utilizzabili da chiunque viva in città, attraverso una pluralità di dispositivi».

Obiettivo del progetto internazionale: la protezione della salute in un'ottica di prevenzione e l'incentivo all'educazione collettiva ai comportamenti volti alla riduzione degli inquinanti, del traffico e del rumore.

Al momento, infatti, sono 750 le vetture elettriche in sharing che girano per la città. «Ma l'obiettivo di Share'ngo - spiega Emiliano Niccolai, amministratore delegato di CS Group SpA Share'ngo - è arrivare a quota 2500 entro fine anno. Le prime vetture arriveranno a giugno in flotta. Parallelamente stiamo lavorando per raddoppiare il numero delle isole digitali per la ricarica. Attualmente sono 27 sparse per la città. A disposizione - ricorda Niccolai - delle amministrazioni 50 milioni di euro stanziati dal governo per lo sviluppo delle infrastrutture.

Il Comune mette a bando gli spazi pubblici, ma noi siamo disposti anche ad autofinanziare le isole in spazi però privati, come abbiamo fatto, per esempio, con i parcheggi dei supermercati Carrefour.

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