Auto uccide donna incinta e il figlio di 4 anni

Tragedia della strada ieri sera in viale Famagosta intorno alle 19. Una donna incinta al settimo mese di gravidanza che stava attraversando la carreggiata è stata travolta da un'auto in corsa ed è rimasta uccisa con il bambino che aveva in grembo. La donna aveva però con sè l'altro figlio, un bimbo di quattro anni, anch'egli deceduto a seguito dell'incidente dopo il ricovero in ospedale. A investirli è stato un giovane di ventotto anni che guidava una Citroen Xsara Picasso e che si è immediatamente fermato per tentare di portare i primi soccorsi alla vittima. La dinamica esatta dell'incidente resta ancora da chiarire da parte degli inquirenti. La madre, una donna egiziana di 29 anni, e il piccolo che aveva in grembo sono morti in ospedale, nonostante i drammatici tentativi dei medici del 118 che hanno cercato di salvarli con un cesareo d'urgenza e varie manovre di rianimazione sia per la mamma che per il bambino. Il bimbo è purtroppo nato morto. In base ai primi accertamenti sembrerebbe che la donna incinta abbia attraversato il grande viale a quattro corsie separate da un'aiuola in un punto in cui non vi sono strisce pedonali ma soltanto un varco dei guardrail. Il buio, probabilmente l'alta velocità di quel tratto a grande scorrimento e il fondo stradale reso viscido dalla pioggia sono tra le cause del drammatico impatto. Dramma nel dramma per l'altro piccolo rimasto coinvolto nel drammatico incidente. I mezzi del 118 giunti immediatamente sul posto hanno soccorso la donna trasportandola all'ospedale San Paolo ma non si sono accorti della presenza dell'altro bambino che era riverso sotto un guard-rail e che è stato rinvenuto almeno un'ora dopo che si era verificato l'incidente. È stato il padre, arrivato in ospedale, a chiedere del bambino che la moglie aveva con sè. Solo allora sono iniziate le ricerche fino a quando il piccolo è stato trovato dai soccorritori e portato in ospedale dove però è deceduto nonostante i tentativi di rianimarlo. Il decesso del piccolo è accaduto all'ospedale San Paolo dove tutti e tre erano stati portati e dove i medici avevano tentato di rianimarli.