Cronaca locale

Balzani in campo, subito le moschee

Per convincere i militanti e Majorino la vicesindaco parla subito di minareti e voto agli extracomunitari

Balzani in campo, subito le moschee

Lo aveva anticipato due sere fa al militanti del circolo «Pd Città Mondo», a fianco dell'architetto Stefano Boeri che sarà anche primo firmatario, e ieri ai microfoni di Radio Popolare Francesca Balzani ha ribadito: oggi alle 15 alla Cascina Cuccagna di via Muratori inizierà la raccolta firme per la candidatura alle primarie. «Sciolgo le riserve felice e senza dubbi. Si respirava l'aria di una storia un pò già scritta, credo che un nome nuovo possa mettere più energia e voglia di partecipare a tutti» ha detto. Il finale che vedeva Giuseppe Sala super-favorito ai gazebo insomma secondo il vicesindaco sponsorizzato da Pisapia non è affatto scontato. Anche se rimane apertissima la questione del «terzo incomodo»: l'assessore Pd Pierfrancesco Majorino subisce i pressing di comitati civici, Sel e Rete Dem ma per ora non cede all'ipotesi di un ticket con la Balzani. «Può essere la strada forse più semplice e chiara ma non mettiamoci adesso a lavorare sugli schemi. Pierfrancesco sa che io sono molto aperta al dialogo. Lasciamo le porte aperte ma adesso partiamo, rompiamo questa paralisi. Peraltro non siamo gemelli politicamente», non è detto secondo Balzani che rimanendo in campo entrambi favorirebbero mateticamente mister Expo. Tale (teoricamente) ancora per poco: il suo incarico scade il 31 dicembre, ieri il Comune ha lanciato un bando (aperto fino al 15 gennaio) per sostituirlo nel cda fino al 30 giugno. E Sala aspetta la seduta di lunedì per scendere ufficialmente in campo già martedì o mercoledì, sta cercando un'ampia location. Il board gli ha chiesto di rimanere commissario fino al 31 gennaio, decisione che verrà presa lunedì al cda. Domani invece incontrerà all'Ambrosianeum gli eletti lombardi del Pd (parlamentari, assessori, consiglieri). La «coppia di fatto» Majorino-Balzani per ora non decolla, ma la vice cerca di sciogliere il collega parlando di temi a lui cari. Ieri a proposito di moschee ha detto: «I luoghi di culto sono luoghi in cui si vede la capacità di essere veramente un paese democratico, quindi quella sulle moschee è una discussione superata dai tempi. Io sono sicuramente favorevole a introdurre a Milano tutti gli elementi che la rendono internazionale e aperta». Ma tende una seconda volta a declassare Majorino: «Io ho una delega molto difficile, dura e complicata, non smart come la Cultura o più stimolanti come il sociale. Al Bilancio si sta con la schiena curva dalla mattina alla sera, il Welfare dà la possibilità di stare a contatto con le persone». A chi le fa notare che almeno 7 assessori sono pronti a sostenere Sala ribatte che «non è ancora detto, aspettiamo la fine della raccolta firme e il confronto sui programmi». Io ironizza «devo essere l'unica che non ha avuto scorsi sulla visione di Sala per Milano». Ma garantisce che «qualunque candidato vinca alle primarie sarà assolutamente il mio candidato». Sel deciderà invece lunedì se rimanere nel campo delle primarie, se non ci sarà accordo tra Balzani e Majorino potrebbero sfilarsi o sostenere la vice (anche se la seconda ipotesi è in ribasso). Balzani ha partecipato con il segretario metropolitano Pd Pietro Bussolati al dibattito sul diritto di voto per gli extracomunitari in Italia da 5 anni, altro tema caro alla sinistra.

«Balzani è entrata in campagna con una supercazzola sulle moschee» ironizza Riccardo De Corato (Fdi).

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