Cronaca locale

Bar Basso e la Sormani tutti «fuori» per i libri con aperitivi e letture

Eventi diffusi, cene letterarie e feste collettive Così Milano accoglierà la fiera dell'editoria

Marta Bravi

Il salone del libro sbarca a Milano. Dal 19 al 23 aprile nei padiglioni di Rho Fiera aprirà la prima edizione della nuova Fiera dell'editoria italiana. Ideata e realizzata da La Fabbrica del Libro, la società creata dall'Associazione italiana editori e Fiera Milano, la manifestazione vedrà protagonisti case editrici, autori e star up che invaderanno anche la città con una serie di eventi. «Milano vuole superare se stessa, l'orgoglio della città non si può fermare ai numeri dell'economia e del turismo, ma deve trovare spazio anche nella cultura - spiega il sindaco Beppe Sala -. Milano lancia una sfida perché sia la città della lettura». 2000 ospiti, 720 appuntamenti, 17 sale per incontri più un auditorium da mille posti i numeri del Salone. Perché Milano? «In Lombardia sono attive 352 case editrici, quasi il 20% del totale nazionale, un lombardo su due legge almeno un libro all'anno rispetto al 42% della media nazionale - risponde Cristina Cappellini, assessore regionale alla Cultura -. I nostri sistemi bibliotecari sono un modello di eccellenza a livello nazionale».

«Finalmente ci siamo, dopo tante discussioni e qualche polemica: io mi aspetto che funzioni molto il collegamento fra ciò che avverrà in Fiera e ciò che avverrà in città - ha detto ancora il sindaco -. Noi vogliamo essere una novità, vogliamo essere un nuovo modello, allargando alla città».

L'attenzione del sindaco è rivolta in modo particolare al fuori Tempo di libri: «Agli editori chiedo che coinvolgano il più possibile gli autori in un confronto con i cittadini. Quando possiamo partecipare, oltre che assistere a qualcosa, cambia. Milano è una città attrattiva. Tutte le volte che invitiamo rappresentanti della cultura loro sono contenti e la città risponde».

Venendo agli appuntamenti, la prima cosa da tenere in considerazione è l'orario: tutti gli eventi diffusi in biblioteche, palazzi storici e moderni, sedi più o meno usuali come bar e chiostri cominceranno alle 1930, orario di chiusura della fiera.

Anche gli appuntamenti «fuori», così come quelli del cartellone in fiera, saranno organizzati con le lettere dell'alfabeto, ma con un taglio diverso: nuovi modi di vivere la passione per la lettura. Un esempio? le cene letterarie, organizzate dal gruppo editoriale Corbaccio, Garzanti, Longanesi, Nord, Vallardi: un'occasione unica di conoscere i propri scrittori preferiti trascorrendo con loro una serata tra musica, chiacchiere e buon cibo. A ospitarle la storica Osteria del Treno, Peck Italian Bar e Wicky's Wicuisine Seafood, che ispireranno i menù ai romanzi degli autori. Si parte il 18 aprile con un originale viaggio nella capitale del Sol Levante accompagnati dalla dj La Pina e il suo «I love Tokio» (Vallardi).

Per gli amanti dell'aperitivo, allo storico Bar Basso sarà possibile gustare un Negroni in compagnia degli autori di Rivista Studio. Serata a base di musica e parole al Conservatorio il 21, mentre il 20 protagonista la festa di Typee, la nuova comunità di scrittura e lettura nata dalla scuola di Belleville ai giardini di via Montello. Zoro e la banda di Gazebo, in collaborazione con il teatro dell'Elfo, che ospita la rassegna dal 19 al 22, parleranno di quattro romanzi a sfondo milanese.

In programma aperture straordinarie per le 26 biblioteche cittadine, e incontri al Planetario, al Museo della Scienza, alla fondazione Stelline, ai Mondadori store e alle librerie Feltrinelli. Il 22 aprile nello storico cortile di Palazzo Sormani si terrà il raduno dei lettori volontari. Tutte le informazioni su www.tempodilibri.

it, facebook, twitter e instagram e sul sito del Comune di Milano.

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