Cronaca locale

"Il barcone dei migranti a Milano? Diamo i 500mila euro agli esodati"

Capolista del Carroccio a Milano 2: «Il Pd tassa e spreca fondi»

"Il barcone dei migranti a Milano? Diamo i 500mila euro agli esodati"

Laura Molteni, consigliera comunale ed ex deputata della Lega. É capolista del centrodestra per la Camera nel collegio Milano 2, contro di lei c'è la Pd Lia Quartapelle che è sponsorizzata dal sindaco Sala. Un bene o un male?

«Aver bisogno dell'endorsement di un sindaco è già segnale di debolezza politica. Per me è uno spot negativo ma lascio giudicare ai cittadini, dal livello dei servizi sociali, dalle buche stradali, dall'aumento delle tasse. Basti pensare che per un errore di calcolo in Comune 580mila famiglia si troveranno a pagare di più la Tari.».

Cosa direbbero?

«In un Comune che si vanta di essere così avanzato per prendere visione di documenti necessari a chiudere le compravendite passano mesi e mesi, bisogna favorire il rilancio non bloccarlo».

La Quartapelle si è battuta per portare il «barcone dei migranti» dalla Sicilia a Città Studi, il trasloco costerà allo Stato 500mila euro. Avrebbe appoggiato la mozione a Roma?

«Assolutamente no, sono soldi di tutti i contribuenti che saranno spesi inutilmente, i milanesi non hanno bisogno del barcone ma di aiuti alle imprese, agli anziani, alle famiglie in difficoltà. Ricordo che la legge Fornero ha creato in Italia migliaia di esodati».

Lei contesta molto un altro trasloco, quello del campus di Città Studi all'area Expo. Ci crede ancora?

«Ho scritto giorni fa una lettera al rettore e al Senato accademico, chiedo di valutare l'opportunità di rinviare l'imminente decisione sul trasloco fino al rinnovo del Parlamento e degli organismi dell'ateneo. Città Studi va mantenuta a vocazione universitaria».

Quali sono le sue priorità?

«Sicurezza, famiglia, lavoro. Bisogna bloccare il racket e rimpatriare velocemente i clandestini. Sì legittima difesa e pena scontate nei Paese d'origine.

Per attrarre investimenti e creare posti di lavoro: flat tax, aliquota unica per famiglie e imprese, stop Imu a fabbricati sfitti destinati a produzione di servizi».

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