Cronaca locale

Baresi e Toldo regalano le maglie con il «2026»

La maglietta rossonera e nerazzurra con il numero «2026». Un omaggio di buon auspicio quello che gli ex campioni di Milan e Inter, Franco Baresi e Francesco Toldo, hanno consegnato ieri allo stadio di San Siro al capo della delegazione del Cio Octavian Morariu come benvenuto al Meazza, sede candidata ad ospitare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 se l'Italia batterà la sfidanet Stoccolma. Nel comitato di benvenuto anche il presidente del Milan Paolo Scaroni e il ceo corporate dell'Inter Alessandro Antonello che parteciperanno anche alla cena in onore dei commissari offerta questa sera dal Coni a Villa Necchi Campiglio. «È un onore per noi accogliere la delegazione del Cio a San Siro - ha sottolineato Antonello -, uno stadio simbolo non solo della città di Milano ma anche per tutta Italia, intitolato a Giuseppe Meazza. Qui sono state scritte pagine memorabili dello sport, con squadre e campioni che hanno fatto battere il cuore di tantissimi tifosi e appassionati, dagli anni Venti fino ai giorni nostri». Parole che suoneranno stonate ai tifosi che continuano a pressare sindaco e club perchè si scelga di ristrutturare il vecchio impianto invece di demolirlo per ricostruirne uno più tecnologico nell'area accanto. A Morariu, ex campione di rugby, Antonello ha ricordato che più volte San Siro «ha ospitato anche match di rugby, in particolare la Nazionale italiana nel 2009 ha sfidato gli All Blacks davanti ad un pubblico di oltre 80mila spettatori». Tra i testimonial presenti alla visita la leggenda dell'hockey Lucio Topatigh e il giovane talento Davide Fadani. L'ad dell'Inter ricorda che il Times nell'agosto 2009 scrisse che «la prima volta che vedi il Meazza, è impossibile non rimanere a bocca aperta. Quando è illuminato sembra un'astronave» e ribadito che «sarebbe un onore ospitare la cerimonia di apertura dei Giochi». Al limite, le «luci a San Siro» si accenderanno qualche metro più in là.

ChiCa

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