Cronaca locale

«Bello quel giorno con Benedetto XVI»

Ci sono anche coppie di fidanzati tra i volontari per la visita del Papa a Milano. Filippo Milanesi, 26 anni, studia Scienze dell'ambiente in Bicocca, e quel giorno con Arianna, che ha 23 anni, sarà a Monza, per la Messa celebrata da Francesco.

Che cosa spinge due giovani a dedicare il proprio tempo al Papa?

«La mia è una tradizione familiare, che arriva anche dai genitori e coinvolge i miei cugini. Questa volta abbiamo organizzato un gruppo anche con mio fratello e le nostre ragazze».

È anche una scelta personale?

«È un'esperienza che va fatta almeno una volta nella vita. Per chi è di Milano vedere il Papa da vicino è un'esperienza molto bella, importante e piuttosto rara. L'ultima possibilità era stata con Benedetto XVI: un'esperienza che merita di essere vissuta».

Avete fatto molte altre esperienze del genere?

«L'ultima volta è stata a Roma, per la canonizzazione di Giovanni Paolo II e la beatificazione di Giovanni XXIII. Lì abbiamo avuto la possibilità di legare con persone di tutto il mondo molto diverse: durante la notte abbiamo chiacchierato con un prete di Valencia e con alcune signore nigeriane».

Ci sono stati momenti difficili?

«A Roma io e Arianna dovevamo bloccare un'orda di fedeli che arrivava, perché facevamo parte del cordone umano e la gente ha sfondato il cordone. Bisognava avere polso e anche capacità di dialogare. Ma così si impara anche a prendere decisioni».

È una bella esperienza anche per il rapporto di coppia?

«Penso che possa cementare la relazione, perché permette di fare cose belle insieme. Sono attività impegnative, ti tolgono energie, ma ti restituiscono tanto, soprattutto nel tempo».

SCot

Commenti