Berrini: "Io presidente di Atm? Mi piacerebbe"

Era previsto nel primo pomeriggio di ieri l'incontro tra il sindaco Beppe Sala e il presidente di Atm Bruno Rota. Un incontro che avrebbe dovuto stemperare il clima più che teso dopo la vicenda dell'acquisto delle quote di M5 da parte di Fs, a seguito dello stop del sindaco all'operazione da parte di Atm. Come se non fosse bastato, il sindaco ha rincarato la dose: «Rota è, più o meno, a fine mandato - ha commentato mercoledì - dopo di che mi auguro che voglia terminarlo. Lo incontrerò in settimana e ci parleremo».

Con queste premesse, dunque, nel primo pomeriggio di ieri il numero uno, ancora per poco (il mandato del presidente scade il 20 aprile e non è rinnovabile perché è al secondo mandato) di Atm avrebbe dovuto incontrare il primo cittadino. Per evitare che il boccone (avvelenato) gli andasse di traverso, Rota ha preferito dare forfait.

In mattina dunque l'annuncio dell'incontro saltato per problemi di agenda del presidente. Settimana prossima il sindaco partirà per Chicago e poi sarà in missione istituzionale a Cannes. Se ne riparlerà tra una decina di giorni dunque.

Sembra però arrivata al capolinea, ormai, anche l'ipotesi che vedeva per lui un posto da direttore generale (finora Rota ha riunito i due incarichi di direttore generale e presidente), ruolo più operativo, e una nuova nomina per il presidente. Tra i nomi in pole anche quello dell'amministratore unico di Amat, l'Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio del Comune Maria Berrini, anche lei a scadenza mandato (fine aprile). L'architetto che per anni ha gestito i dati sullo smog e gli ingressi in area C non nasconde di accarezzare l'idea: «sarebbe una sfida coerente con le tematiche di cui mi sono occupata fino ad ora. Sarei molto contenta di poter dare il mio contributo anche per valorizzare ciò di cui mi sono occupata fino ad adesso».

MBr