Cronaca locale

Alla Bicocca un nuovo distretto della creatività

Arte, cinema, fotografia e musica: eventi e rete di imprese per creare un polo dell'innovazione

Mimmo di Marzio

«Rivalutare le periferie» è uno degli slogan più amati in campagna elettorale. Per non smentirsi, la giunta Sala parte subito con una delibera che si rivolge a una periferia «alta», ovvero l'area che dal quartiere Bicocca si irradia fino ai limitrofi comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Un'area che negli ultimi lustri ha visto fiorire, tra alterne fortune, poli culturali e artistici oltre, naturalmente, al distaccamento dell'Università degli Studi di Milano. La delibera in questione reca la firma di Anna Scavuzzo, vicesindaco con delega all'Educazione. Nel testo si tracciano le linee guida per un accordo tra tutti i soggetti culturali attivi sul territorio del Municipio 9, finalizzati alla costituzione di un «laboratorio Distretto Bicocca-Innovazione e Creatività». I soggetti in questione sono, nell'ordine, l'ateneo suddetto, la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, la Fondazione Cineteca di Milano, Fondazione Milano, Fondazione Pirelli Hangar Bicocca, Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello, Istituto per la Storia dell'età contemporanea, Fondazione Siemens, la Fondazione dei Pomeriggi Musicali- Teatro Arcimboldi, la Deutsche Bank Italia Spa. L'obbiettivo della delibera è, come si usa dire in questi casi, «fare sistema», vale a dire dar vita a una rete «che approfondisca modelli di cooperazione particolarmente orientati alle ricadute sul territorio anche in tema di welfare e assistenza». Non solo: l'accordo dovrà anche selezionare eventi comuni in grado di attirare istituzioni e risorse, favorire le attività creative nel contesto della cultura d'impresa, promuovere iniziative legate all'innovazione e alle nuove tecnologie con ricadute sull'attrattività del territorio, oltre a creare occasioni formative.

Di fatto, l'iniziativa del Comune tocca un tasto dolente, quello di un territorio metropolitano su cui pendevano molte aspettative ma che a tutt'oggi resta una grande incompiuta, soprattutto per ciò che concerne i servizi collettivi pubblici e privati.

I siti in questione, a cominciare dal Teatro Arcimboldi (in crisi di identità) all'encomiabile Hangar Bicocca, soffrono per la lontananza dal centro ma soprattutto per la carenza di collegamenti pubblici efficienti, che la fermata della metro lilla non ha risolto.

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