Cronaca locale

Blue Note, tre lustri di concerti tutti da festeggiare

Quattro sabati di live, da Toquinho a Fresu. E una sera dedicata al vinile

Blue Note, tre lustri di concerti tutti da festeggiare

Il prossimo 19 marzo saranno 15 gli anni di musica targata Blue Note a Milano.

Nel 2003 fu il pianista statunitense Chick Corea a celebrare il debutto dello storico jazz club newyorkese (con annesso ristorante) nel cuore dell'Isola, ex quartiere popolare lontano anni luce dai lustrini dei grattacieli di Porta Garibaldi. Ora, per festeggiare la ricorrenza - ben pochi avrebbe mai immaginato tanta e tale longevità da parte del locale fondato da Paolo Colucci (fu l'avvocato d'affari milanese con la passione del jazz a convincere la famiglia Bensusan, proprietaria del Blue Note del Greenwich Village, a portare il mitico marchio nel capoluogo lombardo) -, il Blue Note ha in programma non una, bensì quattro serate evento, tutte di sabato.

La prima è davvero speciale perché, sabato 3 marzo, Paolo Fresu, tromba jazz d'eccellenza versione export, habituée nel club di via Borsieri, si esibirà (come di consuetudine a queste latitudini) in due differenti set (alle 21 e alle 23) con le sue due storiche formazioni.

A fianco del musicista sardo di Berchidda, che coniuga da sempre la conoscenza del linguaggio jazzistico legato alla grande tradizione afroamericana con l'autonomia e l'originalità espressiva tipica degli artisti europei e il retaggio della propria cultura d'origine, ci saranno, da un lato, il suo collaudatissimo quintetto, che ha ormai superato la boa dei 30 anni di attività ed è composto da Tino Tracanna (sax tenore e soprano), Roberto Cipelli (piano), Attilio Zanchi (basso) ed Ettore Fioravanti (batteria) e, dall'altro, il Devil Quartet, formazione decisamente più recente, della quale fanno parte Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria), al Blue Note per presentare il nuovo album, «Carpe Diem».

A rendere unico l'happening di Fresu & C. sarà la presenza sullo stesso palco di entrambe le formazioni, che affronteranno assieme i rispettivi repertori, tutti rigorosamente in chiave acustica.

Altro evento da non perdere il ritorno a Milano, ma per la prima volta al Blue Note, il 24 marzo, del brasiliano Antonio Pecci Filho, in arte Toquinho. Le canzoni del 71enne cantautore paolista sono fatte di versi struggenti e appassionati, ma mai pretenziosi, anzi tanto semplici e lievi da risultare immediati. Acquerelli di musica (ogni riferimento alla celebre canzonetta non è fuori luogo...) in cui parole e suoni diventano poesia, nenie leggere e delicate, dolcissime e sempre un po' malinconiche.

Nel mezzo, cioè il 10 marzo, ci sarà una «Blue Vinyl Nite» realizzata in collaborazione con Radio Monte Carlo, con cinque ore di DJ set e un vero e proprio negozio di dischi, e il 17 marzo il quintetto dell'onnipresente Nick The Nightfly, che potrà contare su guest eccellenti come Sarah Jane Morris e Karima.

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