Cronaca locale

Bodyguard stile musical con nostalgia di Whitney

Mercoledì debutta lo spettacolo ispirato al film che ebbe come attori la cantante e Kevin Costner

Marta Calcagno Baldini

«You don't look like a bodyguard» dice Witheny Huston, interprete di Rachel Marron, cantante di grande successo, quando le viene presentata la sua nuova e prima guardia del corpo, Kevin Costner nei panni di Frank Farmer, ex agente dei servizi segreti incaricato di proteggerla da un misterioso e pericoloso stalker. E qualche scena dopo, abbracciati nello stesso giaciglio d'amore in una baita in montagna, sempre lei a lui: «I've never felt this save before».

Chi non ricorda The Bodyguard, il film della Warner Bros del 1992, la storia d'amore che ha fatto commuovere ogni donna che l'abbia visto, almeno al suono della struggente canzone finale «I will always love you». Grazie alla Wizard Productions, società di produzione teatrale italiana, The Bodyguard - Guardia del corpo debutta domani al teatro Nazionale, dove resta in scena fino al 7 maggio: una fedele trascrizione per il teatro da parte di Alexander Dinelaris e Lawrence Kasdan, non solo produttore e sceneggiatore ma indimenticato regista di film come Il grande freddo, Brivido caldo e soprattutto Turista per caso con Geena Davis. La regia è opera di Federico Bellone e un cast di attori e ballerini giovani e principalmente italiani, molti dei quali ieri hanno illustrato le caratteristiche dello spettacolo che approda a Milano per restarvi quasi tre mesi.

Rachel è interpretata da Karima, fatta eccezione per alcune date in cui sarà alternata con Helen Tesfazghi. La protagonista è figura nota soprattutto al pubblico giovane per essere stata la vincitrice del premio della critica nel 2006 alla sesta edizione di «Amici» di Maria De Filippi e aver partecipato al festival di Sanremo 2009 con il brano «Come ogni ora». Frank Farmer è invece Ettore Bassi, attore di tv e teatro, un ruolo che sicuramente avrà meno peso sulla scena dato che non deve cantare né ballare, se non alla fine.

«L'adattamento non lo prevede dice Bellone -, siamo rimasti molto fedeli all'originale». La storia è esattamente la stessa del film, composta da parti dialogate, tradotte in italiano con un lavoro d'equipe della Witzard, e altre cantate. «Solitamente traduciamo tutte le canzoni perché il pubblico italiano si immedesimi di più nella storia dice ancora il regista . In questo caso non sempre ciò è stato fatto: quando la musica non è necessaria alla drammaturgia abbiamo mantenuto la lingua originale».

Da «Queen of the night», prima delle canzoni in scena, a «The greatest love of all», la bellissima «Run to you» come «I have nothing», «I'm every woman» e chiaramente «I will always love you», tra cambi di scena e costumi creati tutti per l'occasione, The Bodyguard sarà uno spettacolo internazionale, diverso dalla nostra commedia musicale italiana (penso a Garinei e Giovannini), ma non per questo non in grado di coinvolgere ed emozionare» conclude Bellone.

Info. Teatro Nazionale. Da martedì a venerdì ore 20.45. Sabato ore 15 e ore 20.45. Domenica ore 15 e ore 19. Tel. 02-00640888, www.

thebodyguardmusical.it

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