Cronaca locale

Boeri, applausi da quella sinistra che non voleva il suo grattacielo

Ci sono anche i complimenti del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all'architetto Stefano Boeri dopo che il suo Bosco verticale è stato premiato come migliore architettura urbana di almeno cento metri di altezza. Per Boeri «una nuova idea di grattacielo in cui alberi e umani convivono». Abbastanza per convincere il museo di architettura di Francoforte che gli ha consegnato l'International highrise award. Napolitano aggiunge al «vivo compiacimento» la convinzione che questa sia la «conferma di come il made in Italy possa tuttora costituire un fattore di successo e sviluppo, oltre che un ottimo viatico in vista del grande appuntamento di Expo 2015». E, nonostante gli screzi, si è congratulato anche il sindaco Giuliano Pisapia. Non il premier Matteo Renzi il cui Pd, tuttavia, proprio lì vicino vorrebbe organizzare la sua festa dell'Unità. Un gran tripudio in quella sinistra che dimentica come ad assegnare a Boeri l'incarico furono il sindaco Gabriele Albertini e l'assessore Gianni Verga, opponendosi al centrosinistra che contro Porta nuova invocava il Tar e faceva ostruzionismo alla «colata di cemento». Le stesse parole usate oggi in Regione per affondare la legge sul Consumo del suolo. Ci vorranno dieci anni per ricredersi? Così come se oggi Napolitano loda quell'Expo di cui adesso anche a sinistra piace farsi belli, andrebbe ricordato che fu solo grazie a un altro centrodestra, quello del sindaco Letizia Moratti se quella mission impossible divenne realtà.

Nonostante la sinistra che recalcitrava.

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